Golpe in Birmania, il capo della giunta parteciperà a vertice speciale Asean

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E’ in programma per il prossimo 24 aprile un vertice speciale dei Paesi dell’Asean, che si terrà a Giacarta, dove l’ordine del giorno riguarda la situazione della Birmania dopo il colpo di Stato messo in atto dal Tatmadaw. Al vertice parteciperà il capo della giunta militare Min Aung Hlaing, come confermato dal ministero degli esteri della Thailandia. “Diversi leader hanno confermato la loro partecipazione, incluso Mah (Min Aung Hlaing) del Myanmar”, ha dichiarato il portavoce thailandese in un messaggio alla stampa”.

La situazione in Birmania

Lo scorso primo febbraio, il Tatmadaw ha messo in atto un colpo di Stato per deporre il partito guidato di fatto dal premio Nobel Aung San Suu Kyy, con il pretesto di voler istituire una vera democrazia e guidare il Paese verso delle elezioni entro due anni. La San Suu Kyy e il presidente del Paese sono stati arrestati e detenuti dal Tatmadaw che ha rivolto loro accuse che vanno dall’utilizzo illegale di walkie talkie e la violazione delle leggi per contenere l’epidemia. 

Rilasciati 23mila detenuti

Nel frattempo, per il Capodanno buddista, la giunta militare ha concesso un’amnistia generale, rilasciando 23.000 detenuti comuni, ma senza, a quanto pare, includere manifestanti e oppositori arrestati in questi mesi mesi di protesta pro-democrazia. Lo rivela una fonte carceraria birmana, che ha chiesto l’anonimato, come riporta l’Ansa. L’amnistia, ha detto la fonte, avverrà a partire da oggi sull’intero territorio nazionale. Dalla sola prigione di Insen, a Yangon, verranno liberati 800 detenuti. Alcuni gruppi per i diritti umani temono che il gesto di clemenza sia anche un pretesto per svuotare le celle per far posto agli oppositori. Finora il regime militare ha incarcerato almeno 3.100 oppositori, anche se 900 furono rilasciati in occasione delle feste delle forze armate.

Manuela Petrini: