Via libera della Camera in nottata anche alla seconda fiducia posta dal governo sulla riforma del processo penale, detta anche riforma Cartabia. I voti a favore sono 458, i contrari 46, un solo astenuto. Il governo ha posto due fiducie sul provvedimento: la prima fiducia – riporta Rai News – è stata posta sulle prime norme contenute nel testo e immediatamente operative.
La seconda è stata posta sulla seconda parte, che prevede una delega al governo e tra queste rientrano le nuove misure sulla improcedibilità e sul regime speciale per i processi di mafia, terrorismo, droga e violenza sessuale. Nella prima delle due fiducie poste dal governo sulla riforma del processo penale i voti a favore sono 462, i voti contrari 55 e 1 astenuto.
La riforma Cartabia
La riforma Cartabia fissa dal 2025 due anni di tempo per la celebrazione dell’appello e un anno per la Cassazione con una fase transitoria, in vigore fino al 31 dicembre 2024, entro la quale i termini saranno più lunghi per tutti i processi ordinati, con possibilità di proroga, totale, fino a 6 anni tra appello e Cassazione.
Ma per i reati di stampo mafioso, terrorismo, violenza sessuale e traffico di stupefacenti non ci sarà alcun limite alle proroghe (che dovranno comunque essere motivate dal giudice). I lavori riprendono questa mattina alle 9 per l’esame degli ordini del giorno, in tutto 95. A seguire, le dichiarazioni di voto e il voto finale sul provvedimento, che poi dovrà passare all’esame del Senato.