In occasione della Giornata mondiale della biodiversità, la Coldiretti promuove iniziative negli agriturismo e nei mercati contadini di Campagna Amica lungo tutta la Penisola. E annuncia un dato: in Italia sono scomparse dalla tavola tre varietà di frutta su quattro nell’ultimo secolo.
La perdita di biodiversità riguarda l’intero sistema agricolo e di allevamento, con il rischio di estinzione favorito anche dalla pandemia che ha tagliato gli sbocchi di mercato per la chiusura del canale della ristorazione e l’assenza di turisti.
Un impoverimento progressivo
Nel secolo scorso si contavano nel nostro Paese 8.000 varietà di frutta, secondo l’analisi di Coldiretti, mentre oggi si arriva a poco meno di 2.000 e di queste ben 1.500 sono considerate a rischio di scomparsa anche per effetto dei moderni sistemi della distribuzione commerciale che privilegiano le grandi quantità e la standardizzazione dell’offerta. Ma l’omologazione e la standardizzazione delle produzioni a livello internazionale mettono a rischio anche gli antichi semi della tradizione italiana sapientemente custoditi per anni da generazioni di agricoltori.
I “Sigilli” di Campagnamica
“Per salvare il patrimonio agroalimentare Made in Italy un’azione di recupero decisiva – sottolinea la Coldiretti – si deve in Italia ai nuovi sbocchi commerciali creati dai mercati degli agricoltori e dalle fattorie di Campagna Amica in tutte le Regioni, che hanno offerto opportunità economiche agli allevatori e ai coltivatori di varietà e razze a rischio di estinzione che altrimenti non sarebbero mai sopravvissute alle regole delle moderne forme di commercio. Un impegno capillare, la cui punta dell’iceberg è rappresentata dall’arrivo sui banchi dei Sigilli di Campagna Amica, i 418 cibi antichi salvati dagli agricoltori italiani”.
I “Sigilli” 2021, censiti dall’Osservatorio sulla biodiversità istituito dal comitato scientifico di Campagna Amica, sono prodotti rari che posseggono caratteristiche assolutamente preziose che il mondo contadino ha sapientemente custodito contro l’omologazione e la banalizzazione. In testa alla classifica dei prodotti salvati dall’estinzione ci sono ortaggi, legumi e cereali (il 44% del totale), seguiti da salumi e formaggi ottenuti da 55 razze tutelate (30%), frutta (16%), olio extravergine d’oliva e vino (7%) e miele (3%).
Le parole del Pontefice
Anche papa Francesco è intervenuto sul tema della biodiversità con un Tweet: “Ogni anno scompaiono migliaia di specie vegetali e animali che i nostri figli non potranno vedere, perse per sempre. Per causa nostra, migliaia di specie non daranno gloria a Dio con la loro esistenza. Non ne abbiamo il diritto. #Biodiversità #SettimanaLaudatoSi”.
La biodiversità nelle attenzioni del Governo
La parola biodiversità compare per 27 volte nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza varato dal governo di Mario Draghi, che traccia il percorso dell’Italia nei prossimi anni con l’uscita dall’emergenza Covid. Il dato emerge dall’analisi della Coldiretti sul testo del Recovery Plan, in occasione della Giornata mondiale della biodiversità. Un’attenzione al tema all’interno del Pnrr che, sottolinea l’organizzazione agricola, “risponde alle richieste di oltre 4 italiani su 10 (43%) che ritengono necessario un intervento urgente dello Stato proprio a tutela della biodiversità”, secondo un’indagine Coldiretti/Ixe’, con un impatto positivo non solo sulla qualità della produzione alimentare ma anche sulla salute, la conservazione degli ecosistemi, la valorizzazione e bellezza dell’ambiente l’occupazione e la protezione delle aree a rischio di dissesto geologico. Un compito che per il 70% dei cittadini – aggiunge Coldiretti – deve vedere protagoniste le nuove generazioni, con apposite misure per stimolare e sostenere i giovani ad aprire imprese agricole dedicate a specie autoctone, tipiche di un territorio. Non è un caso dunque che il Piano di ripresa varato dal premier Draghi riconosca all’agricoltura il valore di risorsa strategica. Al settore infatti sono destinati 5,27 miliardi per economia circolare e sostenibilità delle produzioni, per investimenti che vanno dalla logistica all’innovazione ai contratti di filiera per i quali Coldiretti e Filiera Italia hanno già pronti numerosi accordi per gli allevamenti da carne e latte, per quelli avicoli, per l’ortofrutta, i cereali e l’olio”.
Le parole del ministro Patuanelli
Nel nostro ecosistema ogni forma di vita è connessa. Proteggere la biodiversità e invertire la rotta è nostro dovere. Così il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Stefano Patuanelli sui social. Oggi, 22 maggio, in occasione della Giornata della Biodiversità, ricordiamo, prosegue il ministro, “i grandi obiettivi di sostenibilità ambientale che stiamo costruendo insieme, a partire proprio dalle attività produttive primarie, motore del benessere e dell’economia del nostro Paese. Gli investimenti in innovazione, processi Green e anche in formazione e ricerca, nonché strumenti come Psrn (Programma di Sviluppo Rurale Nazionale), concorrono sempre più, e concretamente, a proteggere la biodiversità”, conclude il ministro Patuanelli.