Gilda Sportiello, rompe il tabù ed entra in Aula con il figlio neonato

neonato

Foto di Isaac Quesada su Unsplash

La deputata M5s, ha rotto il ghiaccio e ha fatto il suo ingresso in aula della Camera con il piccolo Federico dando un messaggio a tutte le donne: a nessuna mamma potrà più essere negato il diritto di allattare il proprio figlio sul posto di lavoro

L’ingresso di Federico

A poco meno di un anno dal via libera alla norma inserita nel Regolamento di Montecitorio che consente alle mamme di far ingresso in Aula assieme ai loro bebé, così da poterli allattare senza però doversi assentare dai lavori parlamentari, è la deputata M5s Gilda Sportiello a rompere antichi tabù e fare il suo esordio nell’emiciclo assieme al piccolo Federico, teneramente tenuto tra le braccia. Un’immagine che intenerisce i colleghi deputati di tutti gli schieramenti, che accolgono con un applauso i due insoliti ‘protagonisti’.

Le parole di Giorgio Mulé

“Da questa seduta fa il suo esordio in Aula un piccolo, piccolissimo Federico, figlio della collega Sportiello che, per la prima volta e con l’unanimità dei gruppi, è in Aula con noi. Auguri all’onorevole Sportiello e auguri di una lunga, libera e serena vita a Federico”, sono le parole con cui il presidente di turno Giorgio Mulé dà il benvenuto alla parlamentare e al suo bebé, mentre si discute il decreto sul rafforzamento della Pubblica amministrazione.

Le parole di Gilda Sportiello

“Oggi si compie un passo importante, soprattutto perché rappresenta un precedente e un messaggio per il Paese e per tutte le donne: da oggi in avanti, se le massime istituzioni italiane permettono alle lavoratrici di allattare sul posto di lavoro, a nessuna donna, qualsiasi sia la sua professione, potrà più essere negato questo diritto. Nessuna mamma dovrà più essere costretta a interrompere l’allattamento per tornare al lavoro. È fondamentale che questa resti solo ed esclusivamente una scelta della donna”, commenta la stessa Sportiello.

La novità è stata introdotta lo scorso 15 novembre: la nuova regola consente alla deputata che ne faccia tempestiva richiesta di fare ingresso nelle aule parlamentari, durante le sedute, con il proprio figlio, entro il primo anno di età, al fine di consentirle l’allattamento”. La scelta del posto all’interno dell’Aula, tra i banchi collocati nell’ultima fila superiore dell’emiciclo, dove poter allattare il proprio pargoletto spetta alla deputata mamma.

Il precedente di Ronzulli a Bruxelles

Se a Montecitorio è la prima volta che una mamma può allattare durante i lavori dell’Aula, altrettanto non si può dire in altri Paesi. Ma è sempre di una eletta italiana il primato dell’aver interrotto vecchie tradizioni e convenzioni: nel 2010 l’allora eurodeputata Pdl Licia Ronzulli, oggi capogruppo di Forza Italia al Senato, si presentò in Aula a Bruxelles con la sua bimba nata da poco tra le braccia, la figlia Vittoria. L’immagine di Ronzulli che vota alzando una mano mentre con l’altra avvolge la sua piccola, immortalata da centinaia di scatti, campeggiò per giorni su quotidiani, servizi tv e tabloid.

Fonte: Agi

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