In un ospedale tedesco, sembrerebbe che un attacco hacker abbia provocato la morte di una donna, che, all’arrivo al pronto soccorso, non ha potuto essere ricoverata ed è, quindi, stata inviata in un’altra struttura. Secondo quanto è stato riportato dal sito della rete Rtl, l’attacco è stato di tipo ‘ransomware’, ovvero i dati vengono cifrati da un virus e gli autori chiedono un riscatto per consegnare la chiave per decrittarli.
Il fatto
Come hanno spiegato le autorità sanitarie, il fatto è accaduto nella clinica dell’Università di Dusseldorf. Gli hacker sembra abbiano sfruttato un “punto debole” di un software commerciale non specificato. La scorsa settimana sono stati cifrati trenta server dell’ospedale, e di conseguenza diversi sistemi dell’ospedale sono saltati. La struttura ha deciso, dunque, di chiudere gli accessi al pronto soccorso e posporre gli interventi chirurgici. In una nota lasciata su uno dei server veniva richiesto il pagamento di un riscatto di circa 900mila euro in bitcoin all‘Università Heinrich Heine, affiliata all’ospedale, e non all’ospedale.
Un probabile errore?
La pulizia di Dusseldorf ha quindi provveduto a contattare gli hacker per informarli che avevano colpito l’ospedale e non l’università. Questi hanno ritirato la richiesta di riscatto, fornendo la chiave per decrittare i dati prima di far perdere le loro tracce. Sembra che questo attacco sia probabilmente costato la vita a una donna, in quanto giunta in ospedale in gravi condizioni, è stata dirottata a Wuppertal, a circa 30 chilometri, causando così un ritardo di un’ora nelle cure.
Le autorità hanno reso noto che: “Le indagini sono ancora in corso per stabilire se c’è un nesso tra la morte e l’attacco, che se provato potrebbe far cambiare il capo di imputazione per gli autori del gesto”.