Il commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni, è stato intervistato dal giornale economico francese, Les Echos invitando gli Stati membri a spendere meglio le risorse.
Gentiloni: “Nuovo patto Ue incita a investire”
Con le nuove regole di bilancio contenute nella proposta di riforma del Patto di Stabilità “c’è un forte incitamento a investire”: lo dice il commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni, intervistato dal giornale economico francese, Les Echos.
Nell’intervista, il commissario ricorda che in passato, nonostante un forte aumento dell’indebitamento medio, gli investimenti pubblici sono calati. Il nuovo patto di stabilità deve, a suo avvisto, condurre gli Stati membri a spendere meglio le risorse. Gentiloni si mostra anche fiducioso sulla capacità dell’Italia di assorbire i fondi del Pnrr.
Dombrovskis e Gentiloni: “Dobbiamo affrontare nuove sfide”
La Commissione europea “ha appena presentato le sue tanto attese proposte di riforma delle regole di bilancio dell’Ue. Esse sono il risultato di un ampio processo di dibattito e consultazione, culminato a marzo in un accordo tra i ministri delle Finanze dell’Ue sui contorni principali della riforma. Ora è giunto il momento di trasformare quell’accordo politico in modifiche legislative al sistema comune di governance economica”. Lo spiegano il vicepresidente esecutivo della Commissione Ue Valdis Dombrovskis e il commissario europeo per l’Economia Paolo Gentiloni in un intervento sul Sole 24 Ore.
“Oggi ci troviamo di fronte a sfide e priorità molto diverse rispetto a quando il Patto ha conosciuto la sua ultima importante riforma sulla scia della crisi finanziaria globale” aggiungono. Due le sfide principali: la “nostra economia deve far fronte a massicci investimenti e riforme per realizzare la transizione verde e digitale, rafforzare la competitività e aumentare la nostra resilienza industriale, anche nel settore della difesa”. Inoltre “occorrono strategie credibili per il consolidamento delle finanze pubbliche, per rassicurare gli investitori sulla sostenibilità del debito pubblico e per facilitare il finanziamento degli investimenti pubblici sul mercato”. Al tempo stesso, “non possiamo trascurare il finanziamento pubblico delle priorità comuni dell’Ue fino a quando il debito non sarà stato ridotto”.
Per far sì “che il rapporto debito/Pil continui a diminuire, l’Europa ha bisogno sia di una maggiore prudenza fiscale che di un’economia più dinamica”. Per questo motivo “le nostre proposte mirano sia a una riduzione più graduale ma costante dei livelli di debito, sia a stimolare una crescita sostenibile e inclusiva attraverso investimenti e riforme. Esse renderanno le regole di bilancio dell’Ue più semplici, trasparenti ed efficaci, oltre a promuovere una maggiore titolarità nazionale”. Per l’economia europea “è essenziale concludere il lavoro legislativo entro la fine dell’anno, come ha indicato il Consiglio. Ciò rassicurerebbe i mercati finanziari, soprattutto in un contesto di inasprimento della politica monetaria”. La riforma delle regole di bilancio “sosterrà più efficacemente la stabilità e la crescita – concludono – a favore di cittadini e imprese europee”.
Gentiloni: “Evitata catastrofe per l’economia Ue”
“Nella seconda metà dello scorso anno, gli europei hanno avvertito più intensamente gli effetti della guerra. L’aumento vertiginoso dei prezzi dell’energia ha portato i tassi di inflazione al livello più alto degli ultimi decenni e le nostre economie sull’orlo della recessione. Ma gli scenari più catastrofici non si sono verificati”. Lo ha detto il commissario all’Economia Paolo Gentiloni in un discorso al think tank danese Europa. “La nostra risposta comune e la straordinaria capacità di recupero dei nostri cittadini e delle nostre imprese hanno contribuito ad allontanare i timori di blackout, fallimenti e recessione. I prezzi dell’energia sono tornati ai livelli prebellici. L’inflazione è in costante calo, anche se rimane elevata. I mercati del lavoro rimangono forti: la disoccupazione nell’Ue è al minimo storico, l’occupazione al massimo storico”.
Gentiloni: “Lavorare per una globalizzazione più sicura”
“Portare avanti la transizione verde non è solo un imperativo per il clima e la sicurezza. È anche la chiave della competitività della nostra economia e della nostra futura prosperità. Perché siamo nel bel mezzo di una corsa industriale alla tecnologia pulita. Gli Stati Uniti, la Cina, il Giappone e la Corea del Sud stanno investendo molto per promuovere le tecnologie pulite. E l’Ue deve rimanere all’avanguardia di queste innovazioni se vuole continuare a essere un attore industriale globale”. Lo ha detto il commissario Ue Paolo Gentiloni in un discorso al think tank danese Europa.
“La legge sull’industria a zero emissioni che abbiamo presentato a marzo è una prima risposta forte in questo senso, nell’ambito della nostra strategia di autonomia strategica aperta. Per un’economia aperta e orientata all’esportazione come quella europea, ritirarsi all’interno dei nostri confini sarebbe un errore. Dovremmo invece lavorare per rendere la globalizzazione più sicura: costruire catene di approvvigionamento più forti e resistenti”, ha sottolineato.
Gentiloni: “Obiettivo patto è riduzione sostenibile del debito”
“Il nostro obiettivo è quello di rendere il quadro normativo più semplice, più trasparente e più efficace, con una maggiore titolarità nazionale e una migliore applicazione, consentendo al contempo riforme e investimenti e riducendo gli elevati indici di debito pubblico in modo realistico, graduale e sostenuto”. Lo ha detto il commissario all’Economia Paolo Gentiloni parlando del nuovo patto di stabilità presentato ieri nel corso di un discorso al think tank danese Europa.
Fonte: Ansa