“Credo che già questa settimana definiremo il crono-programma per le riaperture. Perché dobbiamo procedere. Con cautela, per evitare di commettere errori e dover richiudere, ma man mano che il tasso di contagi diminuisce e le vaccinazioni coprono i più fragili dobbiamo riaprire. A breve il Comitato tecnico scientifico inserirà proprio il dato sulle vaccinazioni tra i criteri di valutazione per il passaggio delle regioni da un colore all’altro”. Così la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini su “La Repubblica“, dove boccia le Isole Covid free perché, dice, “lo sarà l’intera Penisola”, affermando che “ci sono tutte le condizioni per liberare il Paese da questa morsa”.
Riaperture generalizzate il 2 giugno?
“A giorni sarà convocata la cabina di regia per definire le riaperture – spiega la ministra – un crono-programma credo che lo avremo già in settimana. I ministeri stanno lavorando ciascuno sui protocolli di sicurezza. È allo studio anche il pass vaccinale. Stiamo pianificando il via alle fiere, ai grandi eventi internazionali. Si va verso una rapida apertura degli esercizi commerciali. Col passaggio in zona gialla di molte realtà, se il tasso di contagio e quello di vaccinazioni lo consentiranno, potrebbero riaprire ristoranti con tavoli esterni e bar, almeno a pranzo. E – conclude – anche piscine e palestre. Il 2 giugno potrebbe essere la data per le aperture generalizzate“, ma “guardiamo prima i dati”.
I vaccini e il quibus Regioni
Secondo Gelmini lo stop al vaccino di Johnson & Johnson “non è determinante nel breve e medio periodo. Diciamo che è un problema soprattutto per gli Stati Uniti. Noi ci affideremo anche in questo caso alle valutazioni di Ema e Aifa. Ci atterremo alle indicazioni, ma il piano vaccinale va sicuramente avanti”.
Le Regioni – osserva Gelmini – “stanno seguendo le indicazioni del governo. C’è una collaborazione proficua tra le amministrazioni e il commissario. Dieci giorni fa avevamo il problema della copertura del fabbisogno per gli over 80. Adesso è un problema sostanzialmente risolto. Deve essere chiaro che nessuno si salva da solo. Lo sa anche il governatore De Luca, che si è impegnato ad adeguarsi alle priorità fissate dal governo. La competizione tra loro è legittima, ma i cittadini italiani sono tutti uguali”. L’obiettivo – conclude – è “accelerare, coprire entro giugno tutti gli over 70 e le categorie più fragili. Se non commettiamo errori, salviamo la stagione estiva”.