Gelato, il prezzo è salato: rincari del 30% in tre anni

Una vaschetta di gelato industriale costa in media 5,86 euro al chilo rispetto ai 4,52 euro al kg del 2021. Truzzi (Crc): "Aumenti per la domanda in costante crescita"

Foto di Summer Malik da Pixabay

L’inesorabile legge della domanda e dell’offerta colpisce anche uno dei piccoli piaceri estivi per eccellenza, il gelato, con un aumento dei prezzi in 3 anni nell’ordine del 30%. Il valore di coni e coppette sfiora i cinque miliardi, quasi due per quelli industriali e 2,4 per l’artigianale. E per quest’estate si prevede un aumento dei consumi dei 6%, con punte fino al 12%, su spinta anche dei flussi turistici dall’estero.

L’indagine

A registrare i rincari di coni, coppette o vaschette che siano il Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc) che ha elaborato i dati pubblicati sull’apposito osservatorio Mimit, mettendo a confronto i prezzi attuali di una vaschetta di gelato da 1 kg in tutte le città italiane con quelli in vigore nel 2021. I consumi d’altronde crescono e secondo i dati Sigep è previsto un aumento annuale del 6% mentre il fatturato complessivo del settore lo scorso anno ha sfiorato i 5 miliardi. Il primo dato che emerge dalla ricerca è quello relativo al prezzo medio del gelato industriale vaschetta in Italia, che si attesta oggi a 5,86 euro al chilo, contro una media di 4,52 euro/kg del 2021, con un rincaro in tre anni del +29,6% – spiega il Crc – Aumenti quasi doppi rispetto al tasso di inflazione, che nel triennio 2021-2022-2023 si è attestata al 15,7%.

Gelato salato

Se si analizzano i listini nelle singole province, si scopre che Forlì è la città che oggi vanta il prezzo più alto del gelato, con una media di 8,28 euro al Kg, seguita da Firenze (7,79 euro), Bolzano (7,39 euro), Ancona (7,13 euro) e Milano (7,08 euro). Sul lato opposto della classifica Cuneo risulta la provincia più conveniente, con un prezzo medio di 4,21 auro al chilo, seguita da Arezzo (4,59 euro), Siena e Padova (entrambe a 4,60 euro) – afferma il Centro di formazione e ricerca sui consumi.  Sul fronte dei rincari è a Lodi che si registrano gli aumenti più pesanti, pari al +48,7% sul 2021, seguita da Belluno e Ancona (+47,3%) e Verona (+46,8%). In totale 7 province segnano incrementi dei prezzi superiori al 40% rispetto al 2021.

Artigianale

Situazione analoga nel settore dei gelati artigianali, dove i prezzi variano dai 20 ai 28 euro al kg (tra +20% e +30% sul 2021), mentre per un cono piccolo si spendono in Italia in media 2,7 euro, arrivando a sfiorare i 5 euro in alcune gelaterie del centro storico di Roma.

Domanda in crescita

“Alla base dei forti rincari del gelato in Italia vi sono solo in parte gli incrementi delle quotazioni delle materie prime, dal cacao allo zucchero, che hanno influito sui costi a carico dei produttori – spiega il presidente del comitato scientifico Crc, Furio Truzzi – Gli aumenti sono semmai da attribuire ad una domanda in costante crescita, spinta anche dai turisti stranieri, al punto che per questa estate si prevedono consumi in salita del +6% con punte del +12% nelle città d’arte. Un business quello del gelato che sfiora in Italia i 2 miliardi di euro per quello industriale, con consumi pro-capite pari a 2,14 kg, e raggiunge i 3 miliardi per quello artigianale, dove la spesa annua è salita a circa 43 euro a cittadino” – conclude Truzzi.

Fonte Ansa