La voce degli ultimi

domenica 17 Novembre 2024
9.9 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

domenica 17 Novembre 2024

Gaza: sì di Hamas alla risoluzione Onu sul cessate il fuoco

Dopo i numerosi appelli internazionali, Hamas ha aderito alla proposta di tregua a Gaza siglata dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Da decidere ora i dettagli e le tempistiche

Possibile svolta per la pace in Medio Oriente. Hamas ha accettato la risoluzione di cessate il fuoco a Gaza presentata dal Consiglio di sicurezza dell’Onu. La fazione è pronta a “negoziare i dettagli” specificando che spetterà poi agli Usa garantire che Israele la rispetti. Dal canto suo, Netanyahu ha assicurato a Blinken l’impegno di Israele per il cessate il fuoco. 

Hamas accetta la risoluzione Onu sul cessate il fuoco

Hamas accetta la risoluzione di cessate il fuoco votata ieri dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ed è pronta a negoziare i dettagli: lo ha detto alla Reuters Sami Abu Zuhri, alto funzionario di Hamas, aggiungendo che spetta a Washington garantire che Israele la rispetti. “L’amministrazione statunitense sta affrontando una vera e propria prova per portare a termine i suoi impegni nel costringere l’occupazione a porre immediatamente fine alla guerra in attuazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”, ha aggiunto Zuhri.

Blinken: “Netanyahu ha riaffermato l’impegno per il cessate il fuoco”

Il segretario di Stato americano Antony Blinken, alla sua ottava visita in Israele dallo scoppio della guerra a Gaza, ha incontrato a Tel Aviv i rappresentanti dell’opposizione israeliana Benny Gantz e Yair Lapid. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu “ha riaffermato il suo impegno” per il cessate il fuoco a Gaza, ha reso noto Blinken a fine incontro.

La risoluzione ONU

Gli Stati Uniti incassano un forte sostegno internazionale al piano Biden per un cessate il fuoco a Gaza. La bozza di risoluzione, presentata al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, è passata lunedì sera con 14 voti favorevoli e l’astensione della Russia. Il progetto in tre fasi annunciato dal presidente americano il 31 maggio e condiviso con Israele, ha l’ambizione di porre fine alle ostilità nella Striscia, attraverso il progressivo ritiro dell’Idf ed il rilascio di tutti gli ostaggi.  

Fonte: Ansa

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario