“Il mio pensiero va a quanto sta accadendo in questi giorni in Terra Santa. Ringrazio Dio per la decisione di fermare gli scontri armati e auspico che si percorrano le vie del dialogo e della pace”. Così Papa Francesco si è rivolto agli ambasciatori di Singapore, Zimbabwe, Bangladesh, Algeria, Sri Lanka, Barbados, Svezia, Finlandia e Nepal presso la Santa Sede, ricevuti in udienza in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.
“Domani sera, gli Ordinari Cattolici di Terra Santa celebreranno insieme ai loro fedeli la Veglia di Pentecoste nella chiesa di Santo Stefano a Gerusalemme, implorando il dono della pace”, ha reso noto Francesco, chiedendo “a tutti i pastori e i fedeli della Chiesa Cattolica di unirsi a loro in preghiera”.
“Colgo l’occasione – ha aggiunto il Papa – per chiedere a tutti i pastori e i fedeli della Chiesa cattolica di unirsi a loro in preghiera. Che si elevi in ogni comunità la supplica allo Spirito Santo affinché israeliani e palestinesi possano trovare la strada del dialogo e del perdono, per essere pazienti costruttori di pace e di giustizia, aprendosi, passo dopo passo, ad una speranza comune, ad una convivenza tra fratelli”. Queste ultime parole riecheggiano l’appello per la pace in Terra Santa già rivolto domenica scorsa durante il Regina Caeli.