G7: “Tagliare Co2 dell’industria pesante per zero emissioni”

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I membri del G7 possono fare da apripista nella riduzione delle emissioni di carbonio dell’industria pesante, in particolare di acciaio e cemento, che “ammontano a circa 6 miliardi di tonnellate all’anno, più di un sesto delle emissioni totali di Co2 del sistema energetico globale”. Lo afferma l’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) in un nuovo rapporto richiesto dalla Germania che presiede il G7. “Le emissioni dell’industria pesante sono tra le più ostinate – afferma il direttore esecutivo della IEA Fatih Birol riportato da Ansa – I paesi con notevoli risorse finanziarie e tecnologiche le utilizzino per aumentare le soluzioni”.

I membri del G7 – Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti più Unione Europea – “rappresentano circa il 40% dell’economia mondiale, il 30% della domanda di energia e 25% delle emissioni di Co2 del sistema energetico” sottolinea la IEA nel rapporto “Achieving Net Zero Heavy Industry Sectors in G7 Members” richiesto per informare i responsabili politici, i leader industriali e altri decisori prima della prossima riunione dei ministri del clima, dell’energia e dell’ambiente del G7.

L’industria pesante, ricorda il rapporto, “è responsabile di oltre il 15% dell’uso del carbone e di circa il 10% dell’uso di petrolio e gas nei membri del G7″. Per questo la transizione verso emissioni nette zero nell’industria pesante “sono un pilastro importante per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili nel G7” anche sulla scia delle conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina.

“Tuttavia – avverte la IEA – molte delle tecnologie per ridurre significativamente le emissioni dell’industria pesante sono ancora in fase iniziale, di prototipi, e i prodotti dell’industria pesante sui mercati internazionali spesso hanno margini di profitto troppo ridotti per coprire i costi iniziali elevati necessari per l’integrazione dei processi di basse emissioni”.

Il G7 Salute

Prende il via oggi, a Berlino, il G7 dei ministri della Salute, al quale partecipa anche il ministro italiano Roberto Speranza. Tra i temi di discussione ci sarà anche un confronto sulle misure adottate nei diversi Paesi. Tra questi la proroga dell’utilizzo delle mascherine sui mezzi di trasporto. In Germania, Paese ospitante del G7, la legge prevede l’obbligo di indossare la mascherina su aerei e treni a lunga percorrenza fino al 23 settembre. Obbligo esteso anche al trasporto pubblico. In Italia l’obbligo sui mezzi di trasporto è previsto fino al 15 giugno. “La pandemia non è finita e sono necessarie ancora prudenza e cautela”, le parole del ministro Speranza.

 

Milena Castigli: