G7 Interni, Piantedosi: “Con la crisi in Medio Oriente cresce il rischio di attentati”

Piantedosi: "I due conflitti stanno contribuendo a generare una polarizzazione nelle nostre società incrementando il rischio che alcuni soggetti aderiscono a delle ideologie violente arrivando a commettere atti terroristici nei nostri territori"

MATTEO PIANTEDOSI MINISTRO INTERNO. CREDIT: ANDREA DI BIAGIO

Preceduti dalla rituale “stretta di mano” con la quale il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha accolto i partecipanti, iniziano oggi a Mirabella Eclano (Avellino), nella storica Villa Orsini, i lavori del G7 dei Ministri dell’Interno. L’intervento introduttivo del titolare del Viminale apre la prima sessione dedicata al tema della sicurezza in relazione agli scenari internazionali in continua evoluzione. Secondo Piantedosi, i due conflitti stanno contribuendo incrementare il rischio di atti terroristici anche in Italia.

Piantedosi: “Con i conflitti cresce il rischio attentati”

“Nella prima sessione ci concentreremo sui riflessi negativi derivanti dai teatri di guerra in Medio Oriente e in Ucraina. I due conflitti stanno contribuendo a generare una polarizzazione nelle nostre società incrementando il rischio che alcuni soggetti aderiscono a delle ideologie violente arrivando a commettere atti terroristici nei nostri territori. Non possiamo farci trovare impreparati e dobbiamo affinare le capacità di prevenire”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi aprendo i lavori del G7 Interni a Mirabella Eclano.

“Momento delicato, rinsaldare visione comune”

“Sono certo che sarà una ministeriale ricca di spunti di riflessione e mi auguro allo stesso tempo concreta, che rinsalderà la comune visione dei Paesi G7 in un momento così delicato dal punto di vista storico e geopolitico”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nel discorso di apertura lavori del G7 dell’Interno a Mirabella Eclano. Piantedosi ha illustrato il programma del summit spiegando che dopo la prima sessione, che si concentrerà sui riflessi negativi alla nostra sicurezza provenienti dagli scenari di crisi internazionale, la seconda sessione riguarderà “la sicurezza nella dimensione cyber, che affronteremo sia dal punto di vista dei fenomeni criminali presenti online sia nella prospettiva di protezione degli utenti del web, specialmente quelli più vulnerabili”. “Il dibattito – ha continuato il ministro – proseguirà quindi sulla prevenzione e sul contrasto della diffusione delle droghe sintetiche, in particolare del Fentanyl, per evitare che l’abuso di queste sostanze continui a fare vittime”.

Il programma del G7 Interno

Questa sera ci sarà il concerto della banda della Polizia, “una eccellenza nel campo musicale di cui andiamo fieri. Dopo il concerto ci sarà la cena di lavoro dedicata all’Intelligenza Artificiale, con degli ospiti di livello internazionale: il direttore generale alla Ue Roberto Viola e la vice presidente di Open Ai Anna Makanju. Il focus degli interventi verterà sui rischi e le opportunità che questa nuova tecnologia ci offre nel campo della sicurezza e della prevenzione del crimine”. “La mattinata di domani – ha detto ancora PIantedosi – sarà infine dedicata ai temi migratori: in particolare sulle strategie di contrasto all’odioso crimine internazionale del traffico di migranti, con un focus geografico sull’Africa occidentale e sub-sahariana – ha detto il ministro dell’Interno – Durante la prima sessione prenderanno parte al dibattito anche i colleghi di Algeria e Libia, l’Alto Commissario per i rifugiati e la direttrice denerale di Oim, che offriranno il loro prezioso punto di vista su questo importante tema. Durante la seconda parte, invece, resteranno i soli Paesi del G7 e la Commissione Europea, così potremo concentrarci sull’adozione dell’Action Plan anti smuggling in adempimento del mandato ricevuto dai nostri leader al summit in Puglia dello scorso giugno”.

Fonte: Ansa