La guerra in Ucraina è giunta al suo 121esimo giorno. Le forze ucraine hanno ricevuto l’ordine di ritirarsi dalla città strategica di Severodonetsk, nella regione dell’Ucraina orientale di Lugansk. Lo ha reso noto il governatore della regione, Sergiy Gaidai, dopo settimane di duri combattimenti contro i russi nella città. “Le forze armate ucraine dovranno ritirarsi da Severodonetsk. Hanno ricevuto l’ordine di farlo”, ha affermato.
Ucraina, Stato maggiore: fermata offensiva russa a Borivsky
L’esercito ucraino ha invece fermato l’offensiva delle truppe russe vicino a Borivsky, nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina orientale. Lo ha reso noto lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, su Facebook. “Il nemico non cessa le operazioni offensive nella zona operativa orientale per stabilire il pieno controllo del territorio delle regioni di Donetsk e Luhansk”, si legge inoltre nel rapporto. Le truppe russe puntano a mantenere un corridoio terrestre tra il Donbass e la “Crimea ucraina temporaneamente occupata” e operano il blocco delle comunicazioni marittime dell’Ucraina nella parte nord-occidentale del Mar Nero.
Zelensky: “Italia al nostro fianco, grazie alla forza di Draghi”
“L’Italia è al nostro fianco. Grazie a Mario Draghi per la sua forza e per la sua perseveranza”. È quanto afferma Volodymyr Zelensky, parlando al Consiglio europeo dopo il sì dell’Ue alla candidatura ucraina. Il presidente ucraino ha ringraziato, uno ad uno, tutti e 27 i Paesi membri, dedicando un messaggio anche al premier italiano: “Grazie per aver dimostrato che i principi delle persone perbene sono davvero il fondamento dell’Europa”.