Un forte sisma ha fatto tremare le Marche alle 7:07 di oggi, 9 novembre. Epicentro in mare a pochi chilometri dalla costa, davanti a Senigallia e Fano. La scassa è stata avvertita dal Lazio al Trentino. Così come in Umbra ed Emilia Romagna.
“Un terremoto di magnitudo ML 5.7 è avvenuto nella zona: Costa Marchigiana Pesarese (Pesaro Urbino), alle 07:07:24 con coordinate geografiche 44.0130, 13.3240 ad una profondità di 8 km” scrive INGV terremoti.
“Due scosse di terremoto molto forti, poco dopo le 7, sono state percepite in varie zone delle Marche. Da Ancona a Fano e Urbino: sono molte le città in cui le case hanno tremato durante le scosse durante diversi secondi”, riporta Ansa. “E stata avvertita anche in Trentino-Alto Adige e a Roma la scossa di terremoto con epicentro nel Marchigiano. Non si segnalano danni. La scossa di magnitudo ML 5.7 è stata registrata alle 07:07″, prosegue l’agenzia.
Avvertita distintamente anche a Fabriano, nell’entroterra anconetano. Il sisma è stato avvertito nitidamente anche a Rieti città e nel reatino, nonché a Bologna e in Romagna. Diverse segnalazioni anche da Rimini, Ravenna, Cesena: sentita specialmente ai piani alti delle case. Blandamente avvertita anche a Perugia, in Umbria.
Le scosse seguenti
Sempre INGV, segnala una serie di scosse minori: oltre trenta. La maggiore di magnitudo 4.0 avvenuta alle 7:12. Le altre comprese tra magnitudo 3.8 e 2.0. Qui sotto, le prime nove dopo la scossa principale.
Fabriano: scuole chiuse. La sindaca Ghergo: “Al via i controlli”
Le scuole sono state tutte chiuse in via precauzionale per poter effettuare i controlli del caso. Chiuse le scuole di ogni ordine e grado, Università compresa, anche in altre città marchigiane. Nello specifico: a Fano, Pesaro, Senigallia e Ancona.
La neo sindaca di Fabriano, Daniela Ghergo, ha detto a Interris.it: “Abbiamo chiuso tutte le scuole di ogni ordine e grado in via precauzionale. Lo sciame sismico, e nello specifico la seconda forte 4.0 avvenuta pochi minuti dopo quella principale, ci ha portati a scegliere per la chiusura. Una squadra di tecnici è partita per controllare tutti gli edifici scolastici del territorio. Se l’esito dovesse essere negativo e non dovessero persistere forti scosse, le scuole potrebbero riaprire già domani. Al via anche i controlli nelle palestre, nelle mense e nelle strutture ricreative e ricettive della città. Al momento, non si segnalano danni nonostante la scossa sia stata molto forte, sentita da tutta la cittadinanza e molto prolungata”.
I vigili del Fuoco di Fabriano, sentiti da Interris.it hanno detto che nella Città della Carta non ci sono danni, nonostante i palazzi ancora lesionati dal sisma del 2016. Nessuna richiesta d’aiuto segnalano i Carabinieri e la Polizia di Fabriano. Nessuno si è presentato al Pronto Soccorso nelle prime ore della mattinata per malori o ferite, assicurano dall’Ospedale Profili.
La curia vescovile ha inviato una mail ai Beni Culturali affinché vengano fatti dei controlli ai tanti edifici di culto della città. “Botta fortissima. Il sisma si è sentito molto forte anche a Camerino. Speriamo non si ripeta”, il commento a caldo del Vescovo di Fabriano – Matelica, mons. Francesco Massara. Mons. Massara è anche arcivescovo di Camerino e San Severino Marche.
Ancona: Linea Fs sospesa in via precauzionale
Traffico ferroviario sospeso in via precauzionale nei pressi di Ancona, sulla Linea adriatica, per sospetti danni ai binari e per svolgere verifiche dopo le forti scosse di terremoto che si sono succedute nelle Marche.
Ai Vvf – scrive Ansa – arrivate anche segnalazioni di ascensori bloccati e caduta di calcinacci. Intanto molti sono scesi in strada e c’è molta paura tra la popolazione.I vigili del fuoco di Ancona segnalano che la clinica privata Villa Igea sta evacuando parzialmente la struttura.
Ricci (Pesaro): “Grande spavento, temiamo conseguenze scossa”
“Stiamo facendo controlli, molta gente è in strada e al momento non risultano danni ingenti però stiamo facendo tutti i controlli possibili su tutti gli edifici pubblici. Le scuole sono state chiuse in maniera precauzionale. C’è stato grande spavento perché la botta è stata forte e quindi temiamo conseguenze”. Lo ha raccontato all’Ansa il sindaco di Pesaro Matteo Ricci dopo la scossa di terremoto di questa mattina.
Amato (Ingv): “Nessuna allerta tsunami”
“Appena 6 minuti dopo il sisma il Centro allerta tsunami ha diramato un messaggio di informazione, che non è un messaggio di allerta ma informa che c’è stato il sisma per attivare i controlli lungo le coste”. Lo ha detto all’Ansa Alessandro Amato dell’Ingv, che coordina il centro allerta Tsunami sottolineando che, allo stato attuale “il rischio non c’è”. “Ci sarebbe stato con una magnitudo più grande di 6.5. Il messaggio che abbiamo diramato si attiva per terremoti di 5.5 in mare o lungo la costa nel Mediterraneo. Se ci fosse stato uno Tsunami si sarebbe sviluppato pochi minuti dopo”.
Acquaroli sente Curcio per verifiche
“Si è verificata una forte scossa di terremoto alle 7,07 al largo della costa tra Pesaro e Fano, seguita da un’altra di minore intensità. Stiamo verificando le conseguenze sui territori, vi terremo aggiornati. Mi sono sentito con il capodipartimento della Protezione Civile Curcio e in via cautelativa per il controllo degli edifici scolastici si invitano i Comuni delle Province di Ancona e di Pesaro e Urbino a chiudere le scuole di ogni ordine e grado. Nelle altre province si valuti caso per caso”. Così su Facebook il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.
Curcio (Protezione Civile): “Non si registrano criticità”
“Non si registrano criticità puntuali” nelle zone delle Marche dove è stato più forte il terremoto di questa mattina. Lo ha confermato il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, parlando a Rainews24. Curcio ha confermato che con il valore dell’evento a mare non ci sono state situazioni di tsunami, c’è stata solo una informazione ai paesi limitrofi, come è previsto a livello internazionale.
Meloni in costante contatto con autorità
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è in costante contatto con il dipartimento della protezione civile e con il presidente della Regione Marche per seguire l’evoluzione della situazione a seguito del terremoto avvenuto questa mattina al largo della costa marchigiana. E’ quanto scritto in una nota diffusa da Palazzo Chigi.