Il disallineamento tra domanda ed offerta di lavoro costituisce una fragilità strutturale del mercato del lavoro. Una recente indagine effettuata dalle principali agenzie per il lavoro del Paese rivela che sono circa 1,5 milioni i profili professionali ricercati dalle aziende in Italia. Non è vero, dunque, che mancano i posti di lavoro. La realtà dichiara invece che le imprese sono pronte ad assumere ma molto spesso, ad impedirlo, è l’impossibilità di rintracciare profili idonei ed in linea con le richieste dei datori di lavoro. Solo nel primo trimestre del 2021 sono stati quantificati in 200mila i posti di lavoro disponibili ma destinati a rimanere vacanti in assenza di candidati dotati delle competenze utili a conseguire l’obbiettivo dell’assunzione.
Un contesto che pare aver dimostrato un evidente peggioramento nella fase pandemica dove la sempre più diffusa digitalizzazione dei processi aziendali impone la richiesta di abilità specifiche e tecnologicamente evolute.
L’incapacità di sovrapporre domanda e offerta di lavoro indebolisce il mondo produttivo ed il mercato del lavoro e rappresenta un grave problema che può essere risolto unicamente attraverso uno sforzo imponente nell’ambito della formazione delle risorse umane.
L’Avviso 1/2021 del Fondo Formazienda, l’ultima azione di finanziamento in ordine di tempo, stanzia 10 milioni di euro a favore delle aziende che vogliono promuovere un rinnovamento delle conoscenze e delle abilità dei dipendenti.
Tra le finalità principali dell’Avviso 1/2021 occupa indubbiamente un posto di rilievo la certificazione delle competenze, un’azione fondamentale per facilitare l’inserimento professionale delle persone in azienda aiutando nel contempo il datore di lavoro a valutare i profili dei candidati.
«Certificare le competenze professionali – commenta il direttore del Fondo Formazienda Rossella Spada – significa dare alle imprese uno strumento in più di valutazione grazie ad un dato oggettivo che convalida l’abilità richiesta ai fini dell’attuazione dei piani aziendali. Ma viene, nel contempo, incrementato il valore del curriculum del lavoratore».
Formazienda valorizza i piani formativi delle imprese che prevedono la certificazione professionale del dipendente alla conclusione del percorso formativo intrapreso. L’Avviso 1 prevede fino a un massimo di 200mila euro di finanziamento per i progetti che potranno essere candidati a partire dall’8 ottobre fino al 13 ottobre 2021. L’obiettivo prioritario è incentivare l’occupabilità delle persone perseguendo gli obiettivi sociali ed economici previsti dal Pnrr varato dal governo Draghi in accordo con la commissione UE. Un documento strategico che ha dichiaratamente espresso come sia la formazione di qualità l’elemento sul quale puntare per ottimizzare gli investimenti strategici e dare il più respiro alla ripresa.
«La crisi del Covid – continua il direttore Spada – ha imposto un’accelerazione al percorso di transizione verso un’economia dai caratteri sempre più innovativi e competitivi. La certificazione delle competenze è un tema prioritario che chiama sempre più in causa l’operato dei fondi interprofessionali. Sono i soggetti dai quali dipende l’erogazione di una formazione non teorica ma funzionale alle esigenze produttive delle aziende. Con l’Avviso 1/2021 abbiamo dimostrato di voler dare il nostro contributo concreto alla ripartenza del Paese».