“In questo momento, riguardo agli over 60, mancano 2 milioni e centosettantamila, sono ancora tanti. Un bel lavoro è stato fatto e dobbiamo ancora salire nelle percentuali. Dobbiamo pensare a quelle persone che sono titubanti o non scolarizzate dal punto di vista informatico. Ho detto alle Regioni di cercarli, sia attraverso i loro team mobili sia attraverso quelli della Difesa: tra questi ultimi ce ne sono 44, che stanno operando con preciso mandato di andare a cercare fragili e over 60″. Così il Commissario Francesco Figliuolo a Elisir su Rai 3.
“Ci sono studi avanzati sulla seconda dose eterologa, ovvero fare la prima dose con Astrazeneca e la seconda con Pfizer o Moderna” e “sembra che diano un’ottima risposta”, ha aggiunto il Commissario per l’Emergenza.
Figliuolo: “Flessibilità su prenotazione richiamo ai giovani”
“Ho appena firmato – ha proseguito Figiuolo – una lettera per tutte le Regioni per dire di trovare delle soluzioni di massima flessibilità per le prenotazioni, penso alle classi più giovani che nei mesi estivi si sposteranno. Già in fase di prenotazione dovrà essere possibile trovare la data migliore per il richiamo e far sì, con la flessibiltà, che già in quella fase si possa spostarlo eventualmente in un altro giorno nel range dei 42 giorni o delle 4-12 settimane. E’ fattibile, ci vorranno i tempi tecnici di adeguamento dei sistemi informatici su cui la struttura è pronta a dare una mano”.
Costa: “Da agosto via mascherina all’aperto”
Sempre in merito alle imminenti vacanze estive, si è espresso anche Andrea Costa, sottosegretario al Ministero della Salute. “Sono convinto – ha detto Costa nel corso della trasmissione ‘Restart 264’, su Cusano Italia Tv – che il mese d’agosto potrebbe essere il mese perfetto per eliminare la mascherina all’aperto. Ne sono convinto perché dobbiamo dare prospettive ai cittadini, può servire da stimolo verso la ripresa e verso la fiducia per il piano vaccinale”.
“Il ruolo del governo – ha proseguito Costa – è quello di lavorare al fianco delle Regioni e nel caso affiancarle nei lavori. Il lavoro fatto dal generale Figliuolo è stato ottimo in termini di collegamento”.
Ma proprio tra regioni c’è invece un problema dal punto di vista della digitalizzazione del settore sanitario. “Dovremmo avere un sistema regionale uniformemente digitalizzato – ha aggiunto il sottosegretario – perché avere sistemi regionali che faticano a dialogare tra loro non aiuta il lavoro collettivo. Stiamo condividendo, a questo proposito, un percorso comune con le Regioni”.