Femminicidio nel Salento, l’omicida catturato mentre tentava la fuga

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E’ stato catturato questa mattina, martedì 2 febbraio, il presunto responsabile dell’omicidio di Sonia Di Maggio, la 29enne di Rimini uccisa a coltellate ieri sera nella frazione di Specchia-Gallone, a Minervino di Lecce, mentre era in compagnia del suo fidanzato. Il presunto assassino era uscito lo scorso giugno dall’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa.

Ex fidanzato della vittima

Si tratta dell’ex fidanzato della donna, Salvatore Cafora, un 39enne di Torre Annunziata (Napoli). L’uomo è stato catturato dagli agenti del commissariato di Otranto vicino alla stazione ferroviaria di locale mentre, a piedi, cercava di raggiungere un treno con il quale allontanarsi dal Salento e darsi così alla macchia. Cafora aveva ancora gli indumenti e lo zainetto che indossava al momento del delitto, mentre l’arma – un coltello – non è stata ancora ritrovata.

Secondo quanto riporta La Gazzetta del Mezzogiorno da fonti investigative, Cafora era da poco uscito dal carcere dove era finito per aver ferito a coltellate un parcheggiatore abusivo durante una lite.

Ennesimo femminicidio

L’omicidio si è svolto poco prima delle 20 di ieri in via Piave, dove Sonia si era trasferita da pochi mesi. L’aggressore è sbucato all’improvviso, forse alle spalle, aggredendo la ragazza e il suo fidanzato che erano appena usciti di casa per fare alcuni acquisti.

Tutto si è svolto in una manciata di secondi: l’aggressore ha estratto un coltello e ha vibrato fendenti alla cieca, colpendo al collo la donna. Sonia Di Maggio è crollata a terra mentre l’assassino si è allontanato a piedi. Nonostante i soccorsi, per la giovane donna non c’è stato nulla da fare: al loro arrivo, i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

Milena Castigli: