Prosegue senza soste la guerra in Ucraina. Il segretario generale Antonio Guterres è pronto a mediare sul conflitto in Ucraina, a condizione che tutte le parti siano d’accordo con questa proposta.
Ieri il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un’intervista all’Associated Press aveva affermato che il governo di Kiev punta a tenere un vertice di pace entro la fine di febbraio alle Nazioni Unite con il segretario generale Antonio Guterres come possibile mediatore, proprio nel periodo del primo anniversario dell’invasione.
Famiglia uccisa in Donetsk con colpi alla testa: uccisi anche 3 bimbi
Nella città di Makiivka occupata dai russi, nella regione di Donetsk, una famiglia di otto persone è stata uccisa ieri con colpi di pistola alla testa: tra le vittime ci sono tre bambini di 1, 7 e 9 anni. Lo riferiscono i media ucraini citando canali Telegram russi secondo cui gli omicidi sono avvenuti nel quartiere di Chervonogvardeisky. Subito dopo – scrive Unian – persone armate con fucili d’assalto sono fuggite in auto. I media ucraini ricordano che a novembre soldati russi hanno sparato a una famiglia con due figli nella regione di Zaporizhzhia dopo che il marito aveva cercato di difendere la moglie dalle molestie dei militari.
Zelensky: “La libertà ha un prezzo alto ma la schiavitù costa di più”
Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha scritto in un post su Telegram che “la verità illumina il nostro cammino. La conosciamo. La proteggiamo. La libertà ha un prezzo elevato ma quello della schiavitù è ancora più alto”. Il leader ucraino ha aggiunto che “in questa battaglia, abbiamo un’arma potente ed efficace. Il martello e la spada del nostro spirito e della nostra coscienza. Virtù che ci spingono a compiere buone azioni e vincere il male”.