Etna: la Protezione Civile ha emanato un preallarme

Eruzione vulcanica (© Berdan Mardinly da Pixabay)

Il dipartimento regionale della Protezione Civile siciliana ha sottolineato che, in riguardo all’Etna, c’è un’”alta possibilità di accadimento imminente” mentre fa partire la fase operativa di “preallarme”.

La situazione attuale

È passata da ‘Attenzione’ a ‘Preallarme’ con “alta possibilità di accadimento imminente” la fase operativa sull’Etna diramata dal Dipartimento regionale della Protezione civile siciliana. Il bollettino di allerta per l’aviazione civile è passato da verde a giallo, ma al momento non impatta sull’operatività dell’aeroporto internazionale di Catania, che resta operativo.

I rilievi di Ingv

L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) – Osservatorio etneo comunica che nel corso delle ultime ore l’ampiezza media del tremore vulcanico è stata caratterizzata da ampie oscillazioni dei suoi valori mantenendosi fino alle 15 di ieri circa sempre nell’intervallo dei valori medi. Nelle ultime ore, si legge nell’ultima nota dell’Ingv sull’Etna, tali oscillazioni sono diventate ancora più ampie e in brevi momenti l’ampiezza media del tremore vulcanico ha raggiunto l’intervallo dei valori alti. Allo stato attuale l’ampiezza media rientra nell’intervallo dei valori medi. I centroidi delle sorgenti del tremore vulcanico nell’arco della giornata hanno interessato gran parte dell’area sommitale, spaziando tra il cratere Sudest e un’area ad est dei crateri Centrali. Le profondità interessate ricoprono un ampio intervallo crostale, compreso tra 1.700 e 2.900 metri sopra il livello del mare. Riguardo all’attività infrasonica dalle 17 circa di ieri si registra una modesta sua ripresa, mostrando parimenti al tremore periodi più o meno intensi. Le sorgenti sono principalmente ubicate in corrispondenza del cratere Bocca Nuova. I segnali delle reti di deformazione non mostrano variazioni significative.

Fonte: Ansa

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