Sono 404.664 le persone attualmente positive al Coronovirus in Italia, con un aumento di 8.521 rispetto a ieri. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
Le regioni che cambiano “colore” e quelle stabili
Cambio di “colore” e quindi di tasso di contagiosità per alcune regioni italiane.
Con l’indice di contagiosità Rt salito da 1,03 a 1,51 in sette giorni, la Basilicata fa un “doppio salto”, dalla zona gialla (di cui faceva parte dallo scorso 11 gennaio) alla rossa. L’entrata in vigore delle nuove prescrizioni scatterà da lunedì primo marzo.
Il Veneto non si attende novità peggiorative dal monitoraggio odierno, che dovrebbe confermare la regione in fascia gialla. Questo nonostante il trend dei contagi sia tornato da una settimana a far preoccupare. Anche oggi una giornata sopra quota 1.000 contagiati dal virus in 24 ore: sono stati esattamente 1.174 i tamponi positivi al SarsCov-2 e 23 i decessi registrati dal bollettino della Regione. Gli infetti dall’inizio dell’epidemia salgono a 331.451, le vittime a 9.814. Regge però la situazione ospedaliera, che continua a mostrare numeri in discesa. Stabile a 134 il dato delle terapie intensive. Insomma il Veneto, a meno di sorprese, non dovrebbe entrare nel gruppo di regioni che potrebbero da stasera passare dal giallo all’arancione, come il Piemonte, Lombardia e Marche.
In Veneto il presidente Luca Zaia, nel consueto punto stampa, ha parlato di “una lenta, timida crescita’ dei casi. L’incidenza dei positivi sui tamponi è al 3,05%, però, dopo molto tempo – ha sottolineato il governatore – è tornato ad aumentare il numero dei soggetti attualmente positivi, 23.439 (+ 490). Zaia ha accolto positivamente il richiamo fatto ieri alla Ue dal premier Mario Draghi per chiedere una azione più coordinata sui vaccini e alle case farmaceutiche il rispetto degli accordi: “è un appello autorevole – ha detto – che arrivando da una personalità come Draghi non può essere rimandato al mittente”. Ma ha sostenuto che “l’Europa ne esce debole da questa vicenda dei vaccini, e’ evidente che altri Paesi in giro per il mondo hanno fatto contratti migliori”.
La situazione in Piemonte vede una crescita del numero di nuovi casi positivi, oggi 1.526 (contro i 1.454 di ieri) ma c’è stato un incremento anche dei tamponi processati, 25.724 (ieri 21.391). Quindi il rapporto positivi/tamponi scende al 5,9%, dal 6.8% di giovedì.
Dallo Spallanzani di Roma annunciano 129 i pazienti positivi al Covid, di cui 21 si trovano in Terapia Intensiva. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono fino a questa mattina 2043.
Preoccupante invece l’aumento dei contagi anche in provincia di Modena, con un incremento “atteso” dopo settimane di zona gialla (l’Emilia-Romagna è in arancione solo da domenica, con restrizioni aggiuntive per il Bolognese). La situazione potrebbe appesantire gli ospedali: quasi il 90% dei posti letto Covid a Modena è occupato.
La Toscana registra nelle ultime 24 ore altri 1.254 nuovi positivi – oltre a 22 decessi -, un numero comunque più basso rispetto a ieri così come è in calo il tasso di positività, oggi al 5,4%. In calo però sono purtroppo anche le dosi attese di Astrazeneca: la Regione ha dato notizia della riapertura dalle 18 di oggi delle prenotazioni in vista della prossima fornitura, attesa per il fine settimana: in arrivo uno stock di 26.400 dosi a fronte delle 44.500 annunciate in precedenza. Intanto oggi il governatore Eugenio Giani ha firmato l’ordinanza che istituisce la zona rossa per le province di Pistoia e Siena, al via da domani fino al 7 marzo.
Come si muove l’epidemia in Italia
Ecco i dati comunicati dal bollettino odierno del Ministero della Salute
Lombardia: +4.557
Veneto: +1.224
Piemonte: +1.526
Campania: +2.519
Emilia Romagna: +2.575
Lazio: +1.539
Toscana: +1.254
Sicilia: +578
Puglia: +1.104
Liguria: +351
Friuli Venezia Giulia: +468
Marche: +686
Abruzzo: +594
Sardegna: +70
P.A. Bolzano: +350
Umbria: +331
Calabria: +241
P.A. Trento: +351
Basilicata: +90
Molise: +130
Valle d’Aosta: +13