Paura ieri notte a Parigi (capitale della Francia) dove un uomo con un casco da motociclista ha aperto il fuoco dentro ad una moschea cittadina, ferendo gravemente una persona alle gambe. Lo si è appreso da fonti della polizia. La moschea si trova in Rue de Tanger nel 19 ° distretto amministrativo della città, una parte della capitale religiosamente e culturalmente diversificata. All’interno del luogo di culto, oltre alla vittima, c’erano altre 15 persone, rimaste illese. Secondo Le Parisien l’uomo sarebbe entrato verso le 20:00 armato con indosso un elmetto nel cortile interno della mosche e avrebbe aperto il fuoco sulla vittima che, colpita due volte alla gamba, è in condizioni critiche all’ospedale. Il sicario, indossando un elmetto, è fuggito su uno scooter, scrive l’agenzia Andalou. Sembra non si tratti di un crimine d’odio su basi religiose. “Ci si orienta verso il regolamento di conti, nel mirino c’era una persona, non il luogo”, hanno specificato infatti gli inquirenti. La prova è che l’inchiesta per tentato omicidio aperta dalla polizia francese è stata affidata alla procura anticrimine e non all’antiterrorismo.
Chiusi i raduni, elezioni alle porte
Ieri, 8 marzo, il ministro della Salute francese Olivier Véran ha annunciato la proibizione in Francia di tutti i raduni con più di 1.000 persone – dal precedente limite di 5.000 persone – per contenere l’epidemia di Coronavirus. Il ministro ha anche Confermato che la Francia resta alla fase 2 (su 3) dell’allerta sanità. Faranno eccezione tutta una serie di eventi considerati “utili alla vita del Paese” come “le manifestazioni, i concorsi o i trasporti pubblici”. Il 15 marzo in Francia ci sarà infatti il primo turno delle elezioni municipali in circa 35 mila comuni. Il secondo turno è previsto per il 22 marzo. In tutto il paese sono state presentate ufficialmente quasi 21 mila liste con più di 900 mila candidati. Si voterà anche in alcune importanti città come Bordeaux, Marsiglia, Nizza, Lione, Tolosa, Lille, Montpellier, e anche a Parigi.