La provincia di Capo Delgado è ubicata nel nord est della Repubblica del Mozambico, ha una superficie di oltre 78.000 km² ed una popolazione di oltre 2.320.000 persone. Tanto premesso, in questa provincia dal 2017, hai avuto inizio una insurrezione di stampo islamista con l’obiettivo di dar vita ha un capo saldo della cosiddetta jihad nell’africa sub sahariana; a tal proposito è utile sottolineare che -in questo luogo – vi sono i più elevati tassi di malnutrizione, analfabetismo e disuguaglianza sociale dell’intero paese ed, in correlazione ciò, vi è una carenza strutturale di servizi primari ed infrastrutture ma, al contrario, si registra una notevole ricchezza per quanto concerne le miniere di grafite e i giacimenti di gas naturale, questo alimentato l’aspettativa in molti di una facile ricchezza ed ha dato vita conseguenti tensioni sociali tra cui anche l’estremismo di matrice islamica.
L’emergenza dei bambini sfollati
Rispetto a quanto precedentemente esemplificato Save the Children la posto l’accento sulla condizione dei minori sfollati a causa del conflitto a Capo Delgado esemplificando contestualmente che – in tale area – vi sono almeno 364.000 bambini sfollati a causa degli scontri armati che sono stati costretti ad assistere ad orrori e a fuggire dalle loro case. Questo ha causato in loro una sensazione di paura che li ha portati ma non mangiare né giocare in quanto pensano al loro passato e ai propri familiari perduti. In ultima istanza, è utile ricordare che, questo conflitto ha avuto un impatto notevole sul benessere e la salute mentale dei bambini coinvolti ed è per questo fondamentale che gli operatori di Save the Children possano continuare a fornire la loro opera di aiuto come stanno facendo nei confronti di 35 bambini sfollati da giugno dello scorso anno.