Emmanuel Macron si conferma in testa alle elezioni presidenziali francesi, con il 27,6% delle preferenze, secondo i dati ufficiali del ministero dell’Interno, basati sul 97% delle schede scrutinate. La candidata del Rassemblement National, Marine Le Pen, è al secondo posto in vista del ballottaggio del 24 aprile, con il 23,41% dei voti.
La sorpresa Mélenchon e gli altri candidati
Al terzo posto a sorpresa Jean-Luc Mélenchon (La France Insoumise) candidato della sinistra radicale. Per lui il 21,95% dei consensi, specie nella fascia di età 18-34 anni dove risulterebbe il più votato.
Segue a grande distanza l’ex giornalista di estrema destra Eric Zemmour (Reconquete) che scende al 7,5%. Crollano definitivamente i partiti tradizionali: quinta la candidata dei repubblicani, Valérie Pécresse (Les Républicains, 4,79%); sesta Yannick Jadot (EELV, 4,58%), Jean Lassalle (Résistons, 3,16%), Fabien Roussel (PCF, 2,31%), Nicolas Dupont-Aignan (Debout la France, 2,7%):
Infine, la socialista Anne Hidalgo (Partito socialista, 1,74%); Philippe Poutou (Nouveau Parti anticapitaliste, 0.77%) e Nathalie Arthaud (Lutte Ouvrière, 0,57%) che non superano la soglia del 2%.
Macron prevede grande comizio a Marsiglia
Emmanuel Macron prevede un grande comizio all’aperto, la prossima settimana a Marsiglia, il grande porto del sud della Francia affacciato sul Mediterraneo: è quanto scrive il quotidiano Le Figaro riportato stamani da Ansa. Il presidente candidato, che ieri si è piazzato in testa con il 27,6% delle preferenze nel primo turno della corsa all’Eliseo davanti a Marine Le Pen (23,41%), intende moltiplicare gli spostamenti e gli interventi sui media in vista del ballottaggio del 24 aprile. Il 20 aprile i due candidati si sfideranno in tv per il tradizionale confronto prima del voto.
Disordini e cortei in centro a Rennes e Lione
Intanto ieri sera alcuni disordini sono scoppiati nel centro di Rennes e di Lione, dove diverse centinaia di persone si sono radunate all’annuncio del risultato del primo turno delle elezioni presidenziali francesi, provocando danni. Circa 500 persone, per lo più giovani, hanno marciato per le strade di Rennes cantando slogan anticapitalisti e antifascisti. Arredi urbani sono stati distrutti e finestre di filiali bancarie sono state danneggiate. In una piazza del centro cittadino è stato acceso un incendio con materiale di cantieri edili che ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. La polizia è intervenuta in tarda serata per disperdere la manifestazione.