L'emergenza coranavirus inizia mostrare i suoi effetti anche sulle Borse, per le quali si delinea la perggior settimana dal 2008. I listini in Europa hanno aperto in pesante calo, oltre il 3% e lo Stoxx Europe 600 registra un calo oltre il 3,5%. Il settore dei viaggi e del tempo libero è il più colpito (-5%). Londra in avvio perde il 3% a 6.592 punti, Francoforte il 3,85% a quota 11.891 e Parigi il 3,36% a quota 5.310 in apertura.
Anche Milano in calo
l Ftse Mib ha provato a recuperare ma è poi riscivolato poco sopra quota 22 mila punti. Tra i peggiori del listino ci sono Atlantia (-5%) che come tutti i titoli del settore – in largo senso – del turismo soffre più degli altri. Pesanti anche gli industriali tra cui Leonardo (-4,3%) e le materie come Buzzi Unicem (-4,2%). Contengono i cali Juventus (-1,5%), Ferragamo (-1,4%), Saipem (-1,4%) e Finecobank (-1,8%). Lo spread tra Btp e Bund ha toccato un picco di 182,7 punti base per poi ripiegare a 176 punti. Il tasso di rendimento del decennale italiano è ora dell'1,16%.
Soffrono anche le Borse asiatiche
Le Borse asiatiche affondano sotto il peso dei timori sulla diffusione accelerata dell'epidemia del coronavirus che ha ormai raggiunto quasi 50 Paesi partendo dalla Cina. L'indice della regione il Msci Asia Pacific perde il 2,7%. E' il settimo calo consecutivo per i listini, sotto il peso delle vendite che colpiscono i titoli industriali e del settore materie prime. Senza un segnale di un rallentamento dell'epidemia gli investitori fuggono dai mercati. Tokyo, ai minimi, ha perso il 3,67%, Hong Kong il 2,8%, Shanghai il 3,7%, Seul il 3,3 per cento.