Il Siviglia vola ai quarti di Europa League, la Roma torna a casa. Senza scampo l’ottavo in gara secca di Duisburg: vince la formazione andalusa (2-0) per effetto delle reti messe a segno da Reguilon e En Nesyri. Vittoria meritata da parte di un Siviglia meglio nella condizione, nell’interpretazione della gara, fatta di pressione, possesso palla, qualità e un gioco avvolgente. Roma che ha avuto qualche guizzo in corso d’opera, ma senza mai riuscire ad imprimere alla gara il timbro desiderato. Finisce qui la stagione giallorossa, continua invece quella del Siviglia che accede ai quarti.
Gli schieramenti
Nessuna novità tra i giallorossi, con Fonseca che lancia Zaniolo dal primo minuto, conferma Ibanez nei tre dietro, mentre Cristante prende il posto dello squalificato Veretout. Quindi, Mancini, Ibanez e Kolarov davanti a Pau Lopez, Bruno Peres e Spinazzola esterni di cenrocampo, con Cristante e Diawara in mezzo, Zaniolo e Mkhitaryan a supporto di Edin Dzeko. Lorenzo Pellegrini c’è e si accomoda in panchina con una maschera protettiva al titania per proteggersi dopo il recente intervento al setto nasale.
Cambia qualcosa invece Lopetegui che nel suo 4-3-3, inserisce Suso che davanti forma il tridente offensivo insieme a En-Nesyri, Ocampos. Tra i pali c’è Bounou, linea a quattro di difesa che è quella ormai collaudata con Jesus Navas, Koundé, Diego Carlos e Reguilon, mentre Banega, Fernando e Jordan compongono il triangolo di centrocampo. Arbitra l’olandese Bjorn Kuipers, assistito dai connazionali Sander Van Roekel ed Erwin Zeinstra. Quarto Uomo, Serdar Gozubuyuk, con Pol Van Boekel al Var e Dennis Higler Avar. Un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime del Covid poi, il via.
Siviglia in vantaggio
Parte fortissimo il Siviglia, la Roma dietro balla. Banega e Ocampos duettano che è una bellezza e proprio dai piedi del numero 5, nasce la prima occasione per gli andalusi, con un destro a giro sul quale si esalta in angolo Pau Lopez. Attacca a tutto campo il Siviglia, sfruttando al meglio la fascia sinistra dove Reguilon, miglior esterno della Liga, affonda sempre pericolosamente. Roma che non riesce a ripartire. Gioca con lanci lunghi per Dzeko la formazione di Fonseca che inevitabilmente finisce nella gabbia dei difensori andalusi. Comanda il gioco il Siviglia, miglior palleggio, rapidi cambi di gioco che mandano in affanno una Roma lenta, impacciata.
Il vantaggio andaluso è nell’aria e arriva con una percussione di Reguilon dopo un rapidissimo cambio gioco. L’esterno si beve Bruno Peres, entra in area e conclude, sorprendendo l’incerto Pau Lopez: 1-0 Siviglia, Roma finora impalpabile. Il Siviglia marca alto, tiene palla con un palleggio quasi ossessivo. Pressa al momento giusto e verticalizza con una rapidà d’esecuzione impressionante. Banega è bravo a non dare punti di riferimento, cambiando posizione in continuazione. Nella Roma si danna Diawara, ma gli esterni non spingono. Manca coraggio.
Raddoppio andaluso
Dzeko si lamenta, i palloni arrivano col contagocce e male. Jesus Navas potrebbe raddoppiare: si inserisce coi tempi giusti, supera anche Pau Lopez ma si allunga il pallone. Ma che brivido per la Roma. All’improvviso si scuotono i giallorossi. Dzeko viene chiuso in area, la palla arriva a Zaniolo che colpisce di sinistro a botta sicura. Si immola Diego Carlos che devia miracolosamente in angolo. Proprio Zaniolo appare finora l’unico in grado di strappare con i tempi giusti, ma predica nel deserto. Ma il Siviglia gioca con la testa ancor prima delle gambe. Aspetta la reazione romanista, recupera palla e in contropiede fa male. Anzi, malissimo.
Dzeko subisce fallo da Carlos, ma Kuipers lascia correre e da lì nasce il raddoppio. Palla in profondità per lo scatto di Ocampos che ruba il tempo a Ibanez e dal fondo, sull’uscita di Lopez, la mette in mezzo per il solissimo En Nesyri che la mette dentro a porta vuota: 2-0 Siviglia, Roma in ginocchio, ma quanto pesa il fallo non fischiato a Dzeko che ha portato al raddoppio andaluso. E comunque, al di là del possibile fallo non fischiato al bosniaco, meritatissimo il vantaggio andaluso.
Niente arrembaggio, Siviglia ai quarti
La differenza la fa il centrocampo con Fernando, Jordan e Banega che tengono il campo con autorità. Alla Roma serve altro sprint e allora Fonseca cambia: fuori Zaniolo e Diawara, dentro Carles Perez e Lorenzo Pellegrini. Forte del doppio vantaggio il Siviglia gioca con tranquillità, tanto possesso palla senza affondare, mentre la Roma sa che non può più attendere e deve provare ad affondare per provare a riaprirla. Munir rileva Suso, poi ci prova Dzeko con una gran giocata, ma il suo destro va di poco a lato. Va dentro invece il tocco sottomisura di Koundè su centro di Munir, ma gioco fermo per offside, verificato anche al Var.
Dentro Villar per Kolarov con la Roma che chiude all’antica con il 4-2-3-1, mentre i minuti passano inclementi e le speranze giallorosse si affievoliscono. Banega sfiora il terzo gol, ma il suo piazzato dal limite muore sulla traversa. Mancini al 99′ guadagna il rosso e finisce qui con il Siviglia che chiude braccia al cielo. L’avventura europea degli andalusi continua. Per la Roma finisce qui. Ora, spazio alla nuova proprietà per l’operazione rilancio.