La guerra in Ucraina è arrivata al giorno 490. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accolto oggi a Kiev l’omologo polacco, Il presidente polacco, Andrzej Duda e ha scritto diversi messaggi via Telegram.
Polonia: “Duda a Kiev per colloqui con Zelensky”
Il presidente polacco, Andrzej Duda, è a Kiev per colloqui con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: lo ha reso noto oggi il suo ufficio su Twitter. I due leader discuteranno “dell’attuale situazione al fronte, compresa la minaccia di un attacco russo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia”, si legge nel messaggio: “Si discuterà anche dei preparativi per il vertice Nato di luglio”.
Zelensky: “Combattiamo per i diritti sanciti dalla Costituzione”
Gli ucraini combattono per i diritti e le libertà sanciti dalla Costituzione, che oggi compie 27 anni: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “La nostra Costituzione compie oggi 27 anni. Le parole scritte in essa nel 1996 non sono più storia, sono diventate veramente vitali e rilevanti per gli ucraini: parole sul diritto alla vita e alla libertà, sull’onore e la dignità, sul valore della nostra terra. Non c’è più bisogno di spiegare a nessuno nel Paese il significato della parola ‘sovrano’ – si legge nel messaggio -. Nessun ucraino percepirà più i diritti e le libertà in essa sanciti come qualcosa che ci è stato dato dall’alto. Per essi si combatte oggi in una lotta difficile, fatta di sacrifici e di vite umane. La nostra Ucraina. Sovrana. Indipendente. Democratica. Con lo Stato di diritto. Era, è e sarà. Gloria all’Ucraina!”.
Zelensky: “Lo Stato va trasformato, serve una dottrina coraggiosa”
“Così come abbiamo già dimostrato che il coraggio porta alla libertà, dimostreremo che la libertà porta al successo. Ne faremo un assioma ucraino: la libertà porta al successo. Questo è ciò che ci convince di più. Il successo. Questo è ciò di cui ha bisogno tutta la nostra terra. Tutto il nostro popolo. Tutte le parti dell’Ucraina, tutti i figli dell’Ucraina…”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Ma per ottenere questo successo, lo Stato ucraino deve essere trasformato. E noi faremo in modo che la trasformazione sognata dagli ucraini diventi realtà! Mentre la Costituzione getta le fondamenta, abbiamo bisogno di una dottrina per il nostro Stato. Una dottrina chiara, non vaga, coraggiosa. Per l’Ucraina che si avvia alla vittoria. E per un’Ucraina vittoriosa. Questa dottrina dovrebbe rispondere a tutte le domande fondamentali sull’Ucraina e sul nostro futuro: per noi, per i nostri vicini e per tutti nel mondo”, prosegue il messaggio. “Abbiamo bisogno di un nuovo sistema, di nuove regole, di nuove opportunità. Oggi ho proposto alla discussione, una discussione nazionale, le principali linee guida per la futura dottrina ucraina. Abbiamo bisogno di una visione comune di come dovrebbe essere un’Ucraina vittoriosa. Definiamo insieme le priorità per l’Ucraina dopo la nostra vittoria!”, ha concluso.
Zelensky: “L’Ucraina non accetterà mai un conflitto congelato”
“L’Ucraina non accetterà mai un conflitto congelato con la Russia. Allo stesso tempo, il Paese scommetterà su alleanze e aprirà dialoghi per la piena adesione all’Ue e alla Nato”. Lo afferma il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky durante un discorso alla Rada in occasione del Giorno della Costituzione, come riporta Rbc-Ukraina. “L’Ucraina non accetterà mai nessuna delle opzioni per un conflitto congelato. Nessuna. Al contrario, l’Ucraina estenderà la nostra formula di pace a tutti gli altri popoli del mondo che si battono per una vera pace”, ha affermato.
L’Ucraina vuole migliorare il suo comparto industriale della difesa a un livello tale da poter produrre armi di tipo occidentale sul suo territorio. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando alla Verkhovna Rada, il Parlamento del Paese, in occasione del Giorno della Costituzione. “Miriamo a produrre e localizzare i sistemi d’arma necessari: difesa antiaerea, carri armati, cannoni per veicoli corazzati forniti dai partner in Ucraina. I nostri soldati avranno sempre armi”, ha affermato Zelensky. “Questo non è un sogno, ma ancora una volta una realtà. Comprendiamo che il volume di produzione non è ancora sufficiente. Abbiamo ancora bisogno del supporto globale dei nostri partner. Ma sarà sufficiente, ce la faremo”.
Fonte: Ansa