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Draghi: “L’Italia condanna con assoluta fermezza l’invasione dell’Ucraina”

Stamattina il premier Mario Draghi è intervenuto in Aula alla Camera per una informativa sul conflitto Russia-Ucraina

Stamattina il premier Mario Draghi è intervenuto in Aula alla Camera per una informativa sul conflitto Russia-Ucraina.

Col passare delle ore, l’invasione russa infatti assume proporzioni sempre più tragiche e nella seconda giornata di combattimenti le sirene su Kiev hanno iniziato a risuonare di prima mattina, con la gente costretta ad andare nei rifugi antiaerei. I russi sarebbero a una trentina di chilometri da Kiev. Per il presidente ucraino Zelensky – riporta TgCom24 – le sanzioni decise dall’Occidente non siano sufficienti a fermare Putin.

Draghi: “Attacco a Ucraina ci riporta ai giorni più bui della storia Ue”

“L’offensiva ha già colpito in modo tragico la popolazione ucraina: il ministero dell’Interno ucraino registra vittime civili. Le immagini a cui assistiamo – di cittadini inermi costretti a nascondersi nei bunker e nelle metropolitane – sono terribili e ci riportano ai giorni più bui della storia europea. Si registrano lunghe file di auto in uscita da Kiev e da altre città ucraine, soprattutto verso il confine con l’Ue”. Così il premier Mario Draghi nell’informativa alla Camera sul conflitto Russia-Ucraina.

Draghi: “Italia condanna con assoluta fermezza invasione Ucraina”

L’Italia condanna con assoluta fermezza l’invasione, che giudichiamo inaccettabile. L’attacco è una gravissima violazione della sovranità di uno stato libero e democratico, dei trattati internazionali, e dei più fondamentali valori europei”, ha aggiunto Draghi.

Draghi: “Intollerabile ritorno guerra in Europa”

“Voglio esprimere ancora una volta la solidarietà del popolo e del governo italiano alla popolazione ucraina e al Presidente Zelensky. Il ritorno della guerra in Europa non può essere tollerato”.

L’ambasciata italiana a Kiev è aperta, pienamente operativa, e mantiene i rapporti con le autorità ucraine, in coordinamento con le altre ambasciate, anche a tutela degli italiani residenti. L’Ambasciata resta in massima allerta ed è pronta a qualsiasi decisione. Abbiamo già provveduto a spostare il personale in un luogo più sicuro”.

Draghi: “Ingente flusso profughi verso confine Ue”

“Si registrano lunghe file di auto in uscita da Kiev e da altre città ucraine, soprattutto verso il confine con l’UE. È possibile immaginare un ingente afflusso di profughi verso i Paesi europei limitrofi”.

“Per quanto riguarda il piano bilaterale, stiamo definendo un pacchetto da 110 milioni di euro di aiuti finanziari all’Ucraina a scopi umanitari e di stabilizzazione macro-finanziaria”, ha detto il premier sottolineando come l’intero tessuto economico della regione si sia “disgregato”.

“Nell’ambito della Difesa – ha aggiunto -, si stanno predisponendo misure di assistenza, in particolare nel settore dello sminamento e della fornitura di equipaggiamento di protezione”.

Draghi: “Russia ritiri truppe e torni a negoziare”

“Il governo italiano ha sempre auspicato, insieme ai suoi partner internazionali, di risolvere la crisi in modo pacifico e attraverso la diplomazia. Qualsiasi dialogo, però, deve essere sincero e soprattutto utile. Le violenze di questa settimana da parte della Russia rendono un dialogo di questo tipo nei fatti impossibile. La nostra priorità oggi deve essere rafforzare la sicurezza del nostro continente e applicare la massima pressione sulla Russia perché ritiri le truppe e ritorni al tavolo dei negoziati”.

Draghi: “Pronti 1.400 militari, altri 2.000 disponibili”

“Le forze italiane che prevediamo essere impiegate dalla Nato sono costituite da unità già schierate in zona di operazioni – circa 240 uomini attualmente schierati in Lettonia, insieme a forze navali, e a velivoli in Romania; e da altre che saranno attivate su richiesta del Comando Alleato. Per queste, siamo pronti a contribuire con circa 1.400 uomini e donne dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica, e con ulteriori 2000 militari disponibili”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante l’informativa urgente alla Camera sulla crisi in Ucraina.

Su sanzioni Italia in linea con Paesi Ue

“Per quanto riguarda le sanzioni, l’Italia è perfettamente in linea con gli altri Paesi dell’Unione Europea, primi tra tutti Francia e Germania. Le misure sono state coordinate insieme ai nostri partner del G7, con i quali condividiamo pienamente strategia e obiettivi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nell’informativa alla Camera sul conflitto tra Russia e Ucraina.

Draghi: “Grazie ad ambasciatore Zazo, Di Maio e diplomatici”

“Voglio ringraziare l’Ambasciatore Pier Francesco Zazo e tutto il personale dell’Ambasciata per la professionalità, la dedizione, il coraggio che stanno dimostrando in queste ore. E voglio ringraziare il Ministro Di Maio, i diplomatici e tutto lo staff della Farnesina, per il loro incessante impegno”. Così in conclusione Draghi alla Camera, passaggio accolto da un lungo applauso.

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