Fondi Ue Pnrr, Draghi: “Determinati a reprimere infiltrazioni criminali”

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“L’arrivo dei fondi del Next generation Eu è una grande sfida per tutti i Paesi europei e in particolare per l’Italia. La credibilità delle nostre istituzioni ed il futuro della nostra economia dipendono dalla capacità di spendere bene e con onestà questi fondi e l’Italia è determinata a prevenire e reprimere qualsiasi tentativo di frodi e infiltrazioni criminale a tutela dei cittadini, delle imprese e dell’Ue”. Lo scrive il premier Mario Draghi in un messaggio inviato al Law Enforcement Forum promosso a Roma dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza insieme ad Europol.

“La condivisione delle esperienze e delle conoscenze – ha proseguito Draghi – è essenziale per facilitare un’azione efficace monitoraggio e prevenzione dei rischi. Il Gruppo di lavoro per il Covid 19 – ha aggiunto – offre un ottimo esempio di collaborazione a livello europeo: il suo obiettivo era quello di monitorare i rischi che le restrizioni sanitarie determinate dalla pandemia e, in particolare, la chiusura prolungata di molte attività, ponevano per l’economia legale. L’azione del Gruppo ha permesso di arginare rischi di infiltrazioni durante l’emergenza e sono sicuro che questa esperienza sarà molto utile”.

Pichetto Fratin: “Draghi è garanzia attuazione riforme”

Mario Draghi è il governo italiano ed è la garanzia per l’attuazione di quelle che sono le proposte di riforma che sono anche i vincoli legati al Recovery. Il rimanere parte di questa nostra Europa per l’Italia passa, come per altri Paesi, da tutta una serie di riforme che devono portarci al risultato”. Lo sottolinea il viceministro allo Sviluppo Economico Gilberto Pichetto Fratin nel corso del summit del gruppo del Ppe a Roma. In Italia “si intravede la ripresa”, che “è stimata forse oltre il 6%” nel 2021 e “al 4,4% nel 2022”, spiega Fratin, che aggiunge: “oggi c’è una nuova fiducia, grazie anche alla Ue”.

Calenda: “A Roma rischio molto ampio infiltrazione mafiosa”

In merito alle infiltrazioni mafiose nella vita pubblica italiana, si è espresso oggi anche Carlo Calenda, candidato a sindaco di Roma, a RaiNews24. A Roma, ha detto Calenda, “c’è la mafia dei Casamonica e molte altre infiltrazioni mafiose, come quella della ‘Ndrangheta. Roma è molto esposta perché dove c’è crisi la mafia si infiltra. Se i processi della pubblica amministrazione funzionano bene è difficile infiltrarsi. Quindi sì, c’è un rischio molto ampio”.

Milena Castigli: