“Vorrei ringraziare la presidente per essere qui con noi a Roma. La sua visita segna l’approvazione da parte della commissione del Pnrr. E’ una giornata di orgoglio per il nostro Paese“. Sono le parole di Mario Draghi in conferenza stampa con la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen dagli studi di Cinecittà. La visita si inserisce nel “Tour delle Capitali” che la Presidente von der Leyen sta affrontando per certificare il via libera della Commissione ai Pnrr realizzati dai singoli Paesi per avere accesso alla propria quota di fondi del Next Generation Eu.
Le parole di Draghi
“La giornata di oggi è solo l’inizio, la sfida ora è l’attuazione del piano, bisogna assicurarci che i fondi siano spesi tutti e soprattutto bene”. I soldi del Recovery devono essere “spesi tutti, ma soprattutto spesi bene, in maniera efficiente, efficace, ma anche con onestà: nelle ultime settimane abbiamo già fatto importanti passi” sulle prime riforme, come governance e semplificazioni.
“Il luogo scelto per questa cerimonia è molto simbolico. Qui negli anni del dopoguerra il nostro cinema raccontava la vita delle famiglie italiane, prima gli stenti, poi il lavoro e infine l’entusiasmo. Oggi celebriamo qui con l’approvazione del Pnrr quella che io speso sia l’alba della ripresa” dell’Italia Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa con la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen dagli studi di Cinecittà. “Siamo fiduciosi che con questi cambiamenti” adottati nei recenti provvedimenti “e anche con le riforme che continueremo a fare – e senza le quali il Pnrr sarebbe solo un annuncio – e con l’impegno politico di tutti, ce la faremo” dice il premier Mario Draghi. “Se l’attuazione del Pnrr “va in porto sono certo che alcune parti dello sforzo fatto dai Paesi Ue e dalla commissione rimarrà strutturale. E’ una grande responsabilità che abbiamo”. “Entro giugno prevediamo il ddl delega per la riforma degli appalti e delle concessioni. Nel mese di luglio la legge sulla concorrenza e la riforma della giustizia dovrebbe andare a giorni in Consiglio dei ministri. Questi sono i primi blocchi. L’idea è procedere alla massima velocità”.