Draghi firma il Patto per Napoli: “Colmare i divari territoriali”

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è arrivato alle 11:00 di questa mattina al Maschio Angioino per la firma del “Patto per Napoli”. Ad attenderlo c’erano il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ed il prefetto di Napoli, Claudio Palomba. “Grazie per l’accoglienza splendida”, ha esordito il Premier salutando, al suo arrivo a Napoli, il sindaco Manfredi ed il governatore De Luca.

Il Patto per Napoli: 1,3 miliardi in 20 anni

Verso le 12:00 Draghi e Manfredi hanno firmato il Patto per Napoli, un accordo tra il Governo e il Comune di Napoli grazie al quale – in base a quanto stabilito nell’ultima Finanziaria per aiutare i Comuni capoluogo delle Città metropolitane in gravi difficoltà economiche e finanziarie – lo Stato verserà nelle casse comunale circa 1 miliardo e 300 milioni di euro spalmati in 20 anni.

L’intervento del Premier Draghi

“I Comuni – ha esordito Draghi nel suo intervento – sono al centro della prospettiva di sviluppo che abbiamo per l’Italia, il Governo vuole metterli in condizione di poter programmare con maggiore serenità la crescita delle loro comunità. Il Patto per Napoli coincide con il programma di investimenti più significativo nella storia recente del Mezzogiorno”.

Draghi: “C’è questione meridionale, bisogna colmare i divari”

“L’obiettivo del piano è colmare i divari territoriali, ormai insopportabili. Il reddito pro capite del Mezzogiorno è infatti poco più della metà di quello del Centro-Nord e il tasso di disoccupazione è più del doppio”. Lo ha detto il premier Mario Draghi durante la presentazione del patto per Napoli. “Dobbiamo ammettere l’esistenza di una ‘questione meridionale’, ma dobbiamo allo stesso tempo evitare che si riduca a sterili rivendicazioni. Dobbiamo affrontarla con urgenza, determinazione, unità. Perché l’Italia tutta ha bisogno che Napoli e il Mezzogiorno siano un motore del Paese”, ha aggiunto.

Draghi: “Investiamo sul trasporto pubblico locale per ridurre traffico”

“Investiamo sul trasporto pubblico locale, per ridurre il traffico e migliorare la qualità dell’aria. Solo il 10% dei cittadini meridionali usa il trasporto pubblico locale”, ha evidenziato Draghi durante la presentazione del patto per Napoli. “A Napoli, investiamo sulla metropolitana, sulla rete tranviaria, sugli autobus. Sperimentiamo una nuova concezione di mobilità urbana, basata sulla sostenibilità e sulle tecnologie digitali”.

Pnrr, Draghi: “I soldi non possono essere sprecati”

“Con il Pnrr, riduciamo la distanza tra istituzioni e cittadini, e costruiamo insieme il futuro che vogliamo per la nostra collettività. Per farlo, serve entusiasmo, ingegno, immaginazione. La stessa materia di cui è fatta Napoli. I finanziamenti pubblici sono una condizione necessaria, non sufficiente, per il rilancio del Sud. Il PNRR richiede a tutti noi un salto di qualità nella gestione della spesa. Il piano va completato entro il 2026. Non possiamo lasciare che questi soldi vadano perduti o sprecati, come purtroppo è accaduto in passato ad altri, a molti, fondi europei“, ha detto il premier.

Draghi: “La città resti centrale”

“Sono molto felice di essere con voi, in un luogo così simbolico per la città. In questa sala magnifica – dove un tempo sedevano i re angioini e oggi si riunisce il consiglio comunale – è passata la storia di Napoli e di tutto il Mezzogiorno. Una storia che ha portato Napoli a essere nei secoli un punto di riferimento, non solo in Italia, ma in Europa e nel mondo. La nostra sfida è permettere a Napoli – e con Napoli, a tutto il Mezzogiorno – di mantenere la centralità che merita”.

L’occasione della mia visita è la firma del Patto per Napoli. Voglio ringraziare il sottosegretario Garofoli, il sindaco Manfredi, e tutti coloro che hanno lavorato attivamente a questo accordo. Con il Patto destiniamo al Comune di Napoli un miliardo e 231 milioni di euro in vent’anni. Contribuiamo in modo significativo al risanamento dei conti del Comune e, come spiegato dal Sottosegretario Garofoli, leghiamo i pagamenti al conseguimento di alcuni obiettivi”, ha concluso Draghi.

Milena Castigli: