Draghi a L’Aquila: “Non possiamo né dobbiamo dimenticare il sisma del 2009”

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Il Premier Mario Draghi e il Ministro Mara Carfagna sono arrivati questa mattina a L’Aquila al Parco della Memoria dove si è svolta la cerimonia dell’inaugurazione dello spazio dedicato alle 309 vittime del sisma del 2009.

Draghi e Carfagna sono stati accolti dal sindaco Pierluigi Biondi e dal vicepresidente della giunta regionale Manuele Imprudente: presente all’evento anche il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio. Oltre ad un folto gruppo di giornalisti, sindaci e rappresentanti delle istituzioni sono presenti una cinquantina di cittadini assiepati nelle vicinanze del parco. Il premier è stato accolto da un gruppo di bambini delle scuole delle Suore Filippine.

Draghi: “Non possiamo né dobbiamo dimenticare sisma Aquila”

“La mia presenza serve prima di tutto a ribadire il dovere del ricordo“. Il terremoto del 2009 “appartiene alla memoria collettiva e del mondo. Noi non possiamo dimenticare, non dobbiamo dimenticare“, sottolinea Draghi.

“Nella città dell’Aquila il rifacimento degli edifici privati ha ormai superato l’80 per cento, grazie anche all’introduzione di tecniche e procedure innovative di cui possiamo essere orgogliosi. Negli altri comuni del cratere, il processo è invece più lento. I ritardi colpiscono soprattutto il processo di ricostruzione pubblica, che ancora non ha un piano completo. Parlo di scuole, ospedali, strade, uffici e chiese, quegli edifici che rendono un luogo una comunità”, spiega il capo del governo.

“Il terremoto – sottolinea Draghi riportato da Ansa – del 2009 ha causato una perdita stimata in oltre 200 milioni di euro all’anno. L’11% circa del valore aggiunto complessivo dell’area, a cui si sono aggiunti i danni della pandemia. Il tessuto sociale e produttivo dell’Abruzzo è rimasto vivo nonostante le tragedie e le difficoltà. Dobbiamo continuare a sostenerlo”.

Draghi: “Le 309 vittime sisma L’Aquila sono 309 angeli”

Le 309 vittime sono 309 angeli“. Draghi ha sottolineato che “la mia presenza qui serve a ribadire il dovere del ricordo. Il terremoto deve essere memoria collettiva dell’Italia e del mondo”. Dopo aver espresso il suo cordoglio Draghi ha continuato dicendo che “il terremoto è una ferita profonda inferta alla comunità, non possiamo e non dobbiamo dimenticare”, e che “il governo deve avere la responsabilità dell’azione”.

Draghi: “Acceleriamo su ricostruzione, 1,78 mld con Pnrr”

La ricostruzione “procede ovunque, ma con velocità diversa tra un territorio e l’altro. Dobbiamo accelerare, per l’obbligo morale che abbiamo verso tutti i cittadini. Abbiamo deciso di destinare un’apposita linea di investimento del Pnrr” alle zone dei terremoti del 2009, 2016 e 2017. Questo pacchetto ha un valore di 1,78 mld e finanzia la ricostruzione sicura e sostenibile, il recupero ambientale, e iniziative a sostegno di cittadini e imprese. In settimana diamo il via a questo programma, con l’approvazione del provvedimento che ripartisce le risorse tra le finalità di investimento”.

“Destiniamo oltre un miliardo di euro per restituire vitalità alle comunità locali e in particolare per rendere le città e i borghi sicuri, sostenibili e connessi. Altri 700 milioni di euro vanno allo sviluppo e al rilancio economico e sociale. Sosteniamo le imprese innovative, e valorizziamo le risorse ambientali e le vocazioni produttive locali, come l’agroalimentare e le imprese culturali, turistiche e creative. Realizziamo centri di ricerca e formazione, come il centro di formazione tecnica per la pubblica amministrazione che sarà realizzato nel comune dell’Aquila. Questi investimenti vogliono essere un impegno concreto per la ripartenza”, sono le parole del premier.

Milena Castigli: