Dossier rinviati, sarà un settembre caldo in Parlamento

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Sos dossier rinviati. Molta carne al fuoco per un mese che potrebbe segnare anche le sorti della tenuta della stessa maggioranza. Con il banco di prova delle Regionali e il referendum costituzionale sul taglio degli eletti che si svolgeranno il 20 e 21 settembre.

Ripresa dei lavori

Un settembre “bollente” per maggioranza e governo. La ripresa dei lavori del Parlamento dopo la pausa estiva, riferisce l’Agi, si preannuncia alquanto delicata. Con tanti dossier rinviati e diversi nodi ancora da sciogliere. Al di là dei provvedimenti di più stretta competenza governativa, toccherà soprattutto al Parlamento affrontare questioni non poco spinose. Rinviate appunto a settembre per evitare spaccature e incidenti di percorso per la maggioranza.

Dossier in calendario

Si va dalla legge elettorale alle nuove norme contro l’omofobia, dal conflitto di interessi alle modifiche dei decreti Sicurezza. Passando per le proposte di legge sulla cittadinanza, la riforma dello sport e la separazione delle carriere dei magistrati. A settembre, poi, il governo e il Parlamento saranno chiamati a sbrogliare la matassa del Mes, con le divisioni interne ai giallorossi rimaste intatte. E, soprattutto, entrerà nel vivo la partita sui soldi del Recovery Fund. Per non parlare dei decreti ancora da convertire. Il nuovo decreto che proroga l’emergenza al 15 ottobre, il dl Semplificazioni. Su cui incombe una mole enorme di emendamenti). E il dl Agosto, il cui testo non è ancora definitivo e che sarà incardinato al Senato martedì prossimo, l’Aula è già convocata.

Gianluca Franco: