Andrea Pavarini ha confessato. E' stato lui ad uccidere Francesca Frantoni, la 39enne trovata morta lunedì mattina in un parco pubblico di Bedizzole, nel bresciano. L'uomo ha ammesso le proprie responsabilità nel corso dell'interrogatorio che si è tenuto questa mattina nel carcere di Brescia.
Il fermo
Andrea Pavarini, 28 anni, era stato fermato nella giornata di martedì 28 gennaio; ad incastrarlo i vestiti di sporchi di sangue che i carabinieri hanno trovato all'interno della sua casa. Immediatamente era scattato il fermo, i vestiti sequestrati e l'uomo era stato condotto nel carcere di Brescia in attesa dell'interrogatorio di garanzia. Pavarini, amico della Fantoni era stato l'ultimo a vederla viva, come testimoniano i video delle telecamere di sorveglianza. Fin da subito gli inquirenti hanno ipotizzato un movente di natura sessuale. Le indagini sulla morte della Fantoni, fin dall'inizio, si erano concentrate sulle amicizie e sulle ultime persone che la 39enne bresciana aveva incontrato sabato sera, prima di scomparire nel nulla.
L'omicidio di Francesca
Dallo scorso sabato pomeriggio, la mamma e la sorella non avevano avuto più notizie di Francesca. Le sue tracce si erano perse all'uscita di un bar. Il ritrovamento del suo cellulare rotto nella piazza del paese, vicino alle giostre del luna park, avevano fatto scattare dei campanelli di allarme e nascere il sospetto che qualcosa di brutto le fosse accaduto. Il suo corpo è stato trovato lunedì mattina dai carabinieri dietro gli alberi del parco pubblico del paese. Picchiata fino alla morte, colpita ripetutamente al volto e abbandonata in mezzo ai cespugli: così è stata uccisa Francesca.