La vince lui, l’uomo dei derby, della provvidenza, quello che di calcio ne capisce e pure tanto. Il derby della Capitale è di Ranieri, è della Roma che piazza un poderoso 2-0 alla Lazio, alimentando le speranze di rilancio. Meglio i giallorossi che hanno dominato la parte alta, ritorno dei biancocelesti di Baroni nella seconda parte di gara, con tyanto possesso ma poche occasioni per graffiare. La notte di Roma si colora di giallorosso. Con Ranieri in panchina, non era difficile da prevedere.
Le scelte
La sorpresa all’annuncio delle formazioni, è il ritorno da titolare di Lorenzo Pellegrini che Ranieri, nel suo 3-4-2-1, schiera insieme a Dybala alle spalle di Dovbyk. L’escluso è Pisilli, in un centrocampo disegnato con Saelemaekers, Paredes, Koné e Angeliño. Dietro, davanti a Svilar, agiscono i soliti Mancini, Hummels e Ndicka. Atteggiamento 4-3-3 per Baroni. Davanti ci sono Castellanos con ai lati Isaksen e Zaccagni, in mezzo conferma per Dele-Bashiru con Guendouzi e Rovella. Dietro Marusic, Gila, Romagnoli e Nuno Tavares davanti a Provedel. All’Olimpico fischia Pairetto che ha sostituito Guida.
Micidiale uno-due della Roma
La strategia di Ranieri dà subito buoni frutti dal momento che all’intervallo i giallorossi sono avanti 2-0. La Roma gioca meglio, parte forte, grazie ad un centrocampo dove Paredes in regia è onnipresente, Konè padrone della mediana, Dybala illumina e l’uomo che non ti aspetti la sblocca. Il vantaggio è targato Pellegrini, al centro di tante trattative di mercato. La mossa Ranieri viene premiata con il gol del capitano al termine di un’azione disegnata dai giallorossi ad un tocco. Saelemaekers mette in mezzo per il capitano che al limite si libera con una finta del suo angelo custode e di destro a giro infila sotto la traversa. E’ il gol della liberazione per il capitano, arrivato dopo una decina di minuti in un cui in campo si era vista solo la formazione di Ranieri, con Provedel che in precedenza aveva stoppato all’incrocio una conclusione maligna di Konè. Il gol subito intristisce ancor di più la Lazio, la Roma aumenta i giri del motore e prende sempre più campo. Dybala apre a destra per Salelemaeker che in area calcia di prima intenzione, Provedel ci arriva, ma può nulla sulla ribattuta del belga che fissa il punteggio sul 2-0.
La vince la Roma
Baroni inserisce Dia e Tchaouna e gara che si apre nella ripresa, con la Lazio che alza il baricentro, ma è Provedel a salvare il 3-0 su Pellegrini, poi Tchaouna colpisce male e palla che schizza sulla parte superiore della traversa. Cambia anche Ranieri che richiama Pellegrini e Saelemaekers, dentro Pisilli ed El Shaarawy. Svilar smanaccia su Castellanos con la Lazio che insiste mentre si scaldano gli animi. Altro doppio cambio per Ranieri che toglie Dybala e Dovbyk, dentro Baldanzi e Shomurodov. Spinge la Lazio, Mancini spinge in angolo una palla velenosa, poi diagonale di Nuno Tavarez, ma non c’è nessuno a ribadire in rete. La Lazio mette le tende nella metà campo della Roma che però concede assolutamente nulla. Cinque di recupero che servono alla gente romanista per fare festa. Attesa, quanto meritata. Nel finale rissa dopo un contatto Hummels- Castellanos con quest’ultimo espulso per doppia ammonizione. Un brutto finale, che si poteva evitare.
Comanda Napoli. Cagliari, colpo salvezza
In attesa delle altre big impegnate in Arabia per la Supercoppa Italiana (domani finale Inter-Milan), il Napoli ne approfitta per volare in testa: sbanca Firenze grazie ai gol di Neres, Lukaku su calcio di rigore e McTominay. Un vero atto di forza della formazione di Conte che vola a +3 sull’Atalanta, una partita in meno, e a +4 sull’Inter che di partite ne deve recuperare due. Nelle altre partite, impresa del Cagliari che grazie alle reti di Zortea e Piccoli passa al Brianteo di Monza e conquista tre punti d’oro in chiave salvezza. Monza che rimane amaramente all’ultimo posto della classifica. Infine due pari, entrambi per 0-0, tra Lecce e Genoa e Torino e Parma.