Il derby continua a vestirsi di bianconero, perché neanche stavolta il Torino è riuscito ad invertire la tendenza. Dopo un primo parziale anonimo, la Juve accelera nella seconda parte della gara, trova il vantaggio con Gatti e a stretto giro il raddoppio con Milik. Juve terza a quota 17, a meno uno dal Milan, in campo tra poco, e a meno due dall’Inter momentaneamente capolista.
Così allo Stadium
E’ un derby che vale tantissimo, per morale e classifica. Senza Vlahovic e Chiesa, Allegri punta su Kean in prima linea, dettando un atipico 3-5-1-1, con Miretti alle sue spalle. In mezzo McKennie, Locatelli e Rabiot, con Weah a destra e Kostic dalla parte opposta. Dietro Gatti, Bremer e Danilo davanti a Szczesny. Nel Toro emergenza in difesa per Ivan Juric, costretto ad arretrare Tameze con Schuurs, Rodriguez davanti a Milinkovic Savic. Bellanova, Ricci, Ilic e Lazaro in mezzo, davanti Seck e Vlasic alle spalle di Zapata.
Sblocca Gatti, raddoppia Milik
Primo tempo impalpabile, con le difese che hanno avuto la meglio sui rispettivi attacchi. Sul taccuino un solo appunto, il gol dopo tre minuti di Kean annullato per posizione irregolare dell’attaccante bianconero. Per il resto acuti zero, partita giocata a centrocampo con le due squadre che non si fanno male, qualche giocata ma nulla più.
La partita decolla nella ripresa quando Allegri inserisce Milik accanto a Kean, fuori Miretti senza stravolgere l’assetto tattico. La Juve spinge ventre a terra e fa densità nella metà campo granata. Gatti la mette dentro dopo una mischia, ma gol annullato per fuorigioco. Serve però la visione al monitor che attesta che non c’è posizione irregolare e gol buono: 1-0 Juve. Adesso la partita si apre col Toro a caccia del pareggio, ma Juve più decisa e meglio messa in campo. E arriva il raddoppio: cross di Kostic, svetta Milik e palla alle spalle di Milinkovic Savic per il 2-0 bianconero a sancire la vittoria bianconera nel derby di Torino.