“Le importanti lezioni apprese durante la prima ondata di pandemia da Covid-19”: lezioni “che ci hanno permesso – commenta – di affrontare con successo l’emergenza e adattare rapidamente ai principali trend, hanno ancora una volta dimostrato la resilienza del nostro business“. Ha commentato così i primi nove mesi del 2020 l’a.d. di Poste Italiane Matteo Del Fante. “Siamo più che mai preparati alla seconda ondata – ha sottolineato -, confermando il nostro ruolo di operatore di sistema italiano”.
La risposta di Poste Italiane al Covid
Con l’obiettivo di assistere al meglio le persone contagiate dal Covid-19, Poste Assicura, come si legge dal sito di Poste Italiane, ha esteso gratuitamente le garanzie offerte ai Clienti sottoscrittori di polizze salute, Estese anche ai propri Dipendenti, che hanno aderito al piano del Fondo sanitario del Gruppo. L’iniziativa è parte del più ampio sforzo messo in atto da Poste Italiane e dalle Società del Gruppo. Serve per contrastare la diffusione del contagio e per mitigarne gli effetti, seguendo costantemente l’evoluzione dell’emergenza sanitaria. L’obiettivo è quello di tutelare la salute dei lavoratori e di garantire un servizio essenziale per la vita del Paese.
Il Rimborso delle Spese Mediche
Pertanto, a valere con effetto retroattivo, tutte le polizze salute della Compagnia Poste Assicura, vedranno potenziate le soluzioni Diaria e Rimborso Spese Mediche da ricovero ospedaliero. I sottoscrittori delle polizze che già beneficiano di coperture come la Diaria e Rimborso Spese Mediche da ricovero ospedaliero potranno usufruire di tali garanzie anche in caso di quarantena presso la propria abitazione imposta a seguito al test positivo al tampone Covid-19, o in caso di ricovero in terapia intensiva.
La strategia corretta di Del Fante
E dei risultati Del Fante dice: “Questo trimestre ha mostrato chiari segnali di ripresa, confermando la solidità del nostro business model in tutti i settori”. I ricavi erano stati penalizzati dal forte calo della corrispondenza, mitigato dal record di pacchi B2C consegnati. Questo anche grazie al Joint Delivery Model pienamente completato e al nostro centro di smistamento automatizzato all’avanguardia di Bologna. I nostri canali di distribuzione, digitali e reti terze, però, hanno efficacemente integrato la rete fisica dei nostri uffici postali. Sia durante la fase di lockdown che nella fase successiva.
Successivamente “il risultato operativo del terzo trimestre è cresciuto del 4,2%, al netto dei costi straordinari sostenuti per far fronte a questa emergenza imprevista, in aumento di un impressionante 10% anno su anno. Questo risultato è ancora più impressionante – sottolinea l’a.d. di Poste – se si tiene presente che il 2019 è stato un anno da record”. “La nostra strategia si è rivelata corretta e ci ha aiutato a superare con successo questo sfidante momento”.
I “solidi risultati” del terzo trimestre
Poste Italiane chiude i risultati del terzo trimestre con risultati incentivanti, sottolinea: l’utile netto è pari a 353 milioni, +10,3% rispetto allo stesso periodo del 2019. +0,8% i ricavi a 2,589 miliardi. L’impatto dell’emergenza Covid si evidenzia invece nei primi nove mesi dell’esercizio che registrano un utile netto in calo del 17,1% a 898 milioni con ricavi in calo del 5,2% a 7,67 miliardi. Il cda ha anche deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo pari a 0,162 euro per azione in pagamento dal 25 novembre. (ANSA).