La guerra in Ucraina giunge al giorno 504. Esplosioni e sparatorie oggi in diverse zone di Sebastopoli, in Crimea. Il Cremlino assicura: “Putin presto in Cina”.
Mosca, ‘Putin andrà in Cina, le date saranno definite
Una visita del presidente russo Vladimir Putin in Cina è in agenda ma le date saranno definite in seguito: lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dalla Tass.
Lavrov: “La guerra non si ferma perché Occidente vuole dominare Mosca”
Lo scontro armato in Ucraina continuerà fino a quando l’Occidente non rinuncerà ai piani per dominare e sconfiggere Mosca, ha detto il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov in un’intervista al quotidiano indonesiano Kompas. L’obiettivo dell'”Occidente guidato dagli Stati Uniti” è rafforzare la sua egemonia globale, ha dichiarato Lavrov, arrivato a Jakarta per partecipare al vertice dell’Asia orientale e al forum regionale dell’Asean. “Perché lo scontro armato in Ucraina non finisce? La risposta è molto semplice: continuerà fino a quando l’Occidente non rinuncerà ai suoi piani per preservare il suo dominio e superare il suo desiderio ossessivo di infliggere alla Russia una sconfitta strategica per mano dei suoi burattini di Kiev”, si legge nella trascrizione dell’intervista pubblicata sul sito del ministero degli Esteri russo. “Per il momento, non ci sono segnali di cambiamento in questa posizione”, ha concluso Lavrov.
Esplosioni, spari e un incendio a Sebastopoli, in Crimea
Esplosioni e sparatorie in contemporanea in diverse zone di Sebastopoli, città della Crimea, la penisola annessa unilateralmente dalla Russia nel 2014. Lo riporta Rbc-Ucraina citando il canale Telegram Chp/Sevastopol che riferisce anche di un incendio scoppiato in mattinata.
Mosca, garanzie del G7 a Kiev violano la sicurezza russa
Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha dichiarato che “le garanzie di sicurezza offerte dai Paesi del G7 all’Ucraina violano la sicurezza della Russia”. Lo riporta l’agenzia Interfax.
Fonte: Ansa