“Covid, più sicuro il parto naturale”. Ecco la dimostrazione scientifica

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E’ raro che una donna in gravidanza risulti contagiata e presenti i sintomi da Covid-19. Ma anche quando la futura mamma è positiva al coronavirus, l’infezione non sembra in grado di attraversare la placenta e quindi di trasmettersi al bambino, né durante la gravidanza né durante il parto. Anche per questo il parto naturale è la scelta migliore per le mamme positive al virus. Queste raccomandazioni, date dai medici già subito dopo l’inizio della pandemia, sono ora confermate da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica British Journal of Obstetric&Gynaecology.

Maternità

Lo studio è stato condotto tra l’1 e il 20 marzo e ha coinvolto 42 donne con Covid-19 che hanno partorito nei 6 punti nascita individuati da Regione Lombardia come Hub Maternità Covid (Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Milano; Ospedale-ASST Fatebenefratelli-Sacco, Milano; Papa Giovanni XIII Ospedale di Bergamo; Fondazione MBBM – Ospedale San Gerardo, Monza; Spedali Civili di Brescia; Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia). Dallo studio emerge come di queste 42 donne, 24 (57%) hanno avuto un parto naturale, mentre 18 (43%) sono state sottoposte a cesareo: va precisato però che per 8 di queste future mamme si è ricorsi in via precauzionale all’intervento per problemi ostetrici non associati a Covid-19.

Identikit

L’identikit della neomamma Covid-19 ci dice che il sintomo principale dell’infezione, e cioè una polmonite, era presente in 19 donne (45%) e che per 7 di loro (37%) è stato necessario somministrare ossigeno, mentre solo per 4 (21%) si è ricorsi al ricovero in Terapia Intensiva.In linea generale, si è visto che al momento del parto, le future mamme presentavano sintomi lievi come tosse e raffreddore.

Soglia di attenzione

Per quanto riguarda i nuovi nati il dato è rassicurante, infatti, solo 1 neonato è risultato positivo dopo il parto naturale e non ha richiesto un supporto intensivo. “Il parto naturale è sicuro –  commenta Enrico Ferrazzi, direttore dell’Unità di Ostetricia del Policlinico di Milano e primo firmatario dello studio retrospettivo ‘Vaginal Delivery in SARS-CoV-2 Infected Pregnant Women in Northern Italy’ – Lo studio conferma che il parto vaginale presenta rischi minimi per la mamme e per il nascituro. Certamente la soglia di attenzione è sempre alta ed insieme alla coppia valutiamo i pro e contro. Ma queste evidenze ci consentono  di consigliare questa scelta alle future mamme e di andare incontro al loro desiderio di partorire con un parto naturale”.

Gianluca Franco: