Da oggi Italia quasi tutta in zona gialla anti-Covid. In zona arancione restano: Valle d’Aosta, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Previsti maggiori controlli sulla movida mentre il ministro della Salute, Roberto Speranza, apre a modifiche al coprifuoco che per ora resta fissato dalle 5 alle 22. Possibile derogare solo per motivi di lavoro, salute o necessità. Scuola: da oggi in classe l’89,5% degli studenti. Ancora in Dad quelli delle superiori dell’unica zona rossa rimasta: la Sardegna.
Il bollettino del 25 aprile
Calano intanto contagi, decessi e ricoveri. Sono stati 13.158 i nuovi casi di coronavirus in Italia registrati il 25 aprile dall’Istituto Superiore do Sanità. Sale così ad almeno 3.962.674 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia.
I decessi sono stati 217 (sabato sono stati +322), per un totale di 119.238 vittime da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse sono state complessivamente 3.382.224 e 13.176 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (sabato +17.587). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 461.212, pari a -236* rispetto a sabato.
Università, Messa: “Sessione laurea estiva in presenza”
“Prima sessione di laurea in presenza quest’estate? Penso proprio di sì, la prima per lo più lo sarà, a meno che non si abbiano difficoltà a raggiungere la sede”. Così la ministra dell’Università Maria Cristina Messa a Sky Tg24. “Dobbiamo mantenere la doppia linea in presenza e non – ha risposto -. Sulla percentuale di studenti in aula (per le lezioni), dipende dalla aule, molto diverse l’una dall’altra. Nei posti più piccoli anche al 100 per cento, quelle più grandi al 30%”.
“La modalità mista in presenza e a distanza resterà anche dopo l’emergenza virus, ma non per costrizione bensì per aspetti positivi – ha poi risposto sull’università del futuro delineata dal Recovery Plan -. Si potranno accogliere anche studenti da università straniere collegati. Sarà un’università in presenza a cui si aggiunge la distanza”.
Vietato l’ingresso in Italia a chi è stato in India
Preoccupa la variante indiana del virus: vietato l’ingresso in Italia a chi è stato in India negli ultimi 14 giorni. Per il quinto giorno consecutivo in India si registrano oltre 300mila nuovi contagi in 24 ore. Lo scrive il Guardian. Nello specifico, i nuovi casi in un giorno sono 352.991, un dato che supera il record globale segnato il giorno precedente. I decessi sono 2.812. Il sistema sanitario è al collasso e si moltiplicano gli appelli perché scarseggiano le scorte di ossigeno negli ospedali. In arrivo aiuti dagli Stati Uniti e dalla Germania, ma è corsa contro il tempo.