Il Coronavirus deve essere sconfitto anche dal punto di vista economico. Quella si sta per aprire sarà una delle crisi più profonde mai conosciute, soprattutto per il Vecchio Continente. Per ora il più colpito dal virus. La Bce deve quindi reagire a sostegno degli Stati in difficoltà attraverso l’erogazione dei famosi Eurobond, bond comuni e non dei singoli Stati (acquistabili quindi dalla Banca Centrale). Oggi, Christine Lagarde ha espresso la sua disponibilità a emettere Eurobond ma in forma una tantum, mentre Olanda e Gremania mostrano scetticismo.
I Coronabond e il Mes
Un appello firmato da nove leader europei, fra cui Giuseppe Conte, Emmanuel Macron e Pedro Sanchez invita l’Unione europea a rispondere alla crisi economica dovuta alla pandemia di coronavirus con il lancio di Eurobond. Ieri nel corso della riunione dell’Eurogruppo il confronto fra i capi di Stato e di Governo si era risolto in un nulla di fatto, con la forte contrarietà di Olanda e Germania allo strumento. Contrarietà che Berlino ribadisce nuovamente oggi: il governo tedesco ritiene che si stia mettendo in piedi “già una considerevole serie di misure per contrastare gli effetti economici del Coronavirus” a livello europeo secondo quanto dichiarato dal portavoce della Merkel. A chiedere il lancio di un Eurobond comune sono Italia, Francia, Spagna, Belgio, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Portogallo e Slovenia. Nella lettera al presidente Charles Michel, in vista del videovertice dei 27 di domani, i 9 leader indicano che ”è necessario lavorare su uno strumento comune di debito emesso da una istituzione europea per raccogliere fondi sul mercato sulle stesse basi e a beneficio di tutti gli stati membri, assicurando così finanziamento stabile di lungo termine per le politiche necessarie per contrastare i danni provocati dalla pandemia”.
La Bce
A sostegno dell’emissione di Eurobond si muove anche Christine Lagarde. Nella videoconferenza dell’Eurogruppo, la presidente della Bce ha proposto ai ministri di considerare la creazione di Coronabond sotto forma di una tantum, per aiutare l’economia della zona euro. Per Lagarde l’utilizzo delle Enhanced Conditions Credit Line (ECCL) del Mes è solo un passo iniziale, mentre bisognerebbe esplorare ulteriormente i Coronabond ma legati soltanto per questa emergenza. Anche qui arriva la frenata di Berlino secondo cui il “Mes è utilizzabile con le regole in vigore”. Mentre il presidente dell’Eurogruppo Centeno spiega che il sostegno Mes “sarà usato per i costi collegati all’epidemia, sanitari ed economici. Nel lungo periodo, gli stati dovranno assicurare un percorso sostenibile. Propongo- continua- di sviluppare i dettagli tecnici entro la prossima settimana”.