La voce degli ultimi

domenica 24 Novembre 2024
9.1 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

domenica 24 Novembre 2024

Coronavirus, ok al decreto per le “zone rosse”

Superata la soglia degli 800 contagi (circa la metà in maniera asintomatica), l'Italia continua ad alzare le barriere anti-coronavirus, a circa una settimana dall'inizio della vera e propria emergenza. Primo obiettivo, lasciare le scuole chiuse per almeno altri 8 giorni in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, le prime due le regioni dove il virus si è diffuso di più e con più rapidità. Una decisione arrivata in virtù della soglia del rischio globale, ulteriormente alzata dall'Organizzazione mondiale della Sanità, e della diffusiona ancora estremamente rapida nei territori interessati: “Le misure adottate domenica scorsa alla luce dei dati – ha spiegato in conferenza stampa l'assessore regionale al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera – sono assolutamente valide e permettono di controllare la diffusione del virus ed evitare che il virus colpisca tutta la regione. Solo con 14 giorni possiamo capire se la diffusione passerà da uno a 2 a 1 a 1″.

Ok al decreto

In serata, nel frattempo, arriva l'ok del Cdm al decreto a sostegno dell'economia, approvato a tempo di record e pensato per garantire all'Italia di restare a galla sia in termini pratici che di prospettiva una volta scemata l'emergenza: “Il Cdm – ha spiegato via Facebook il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro – ha approvato il decreto urgente a sostegno dell'economia nelle zone colpite dal Coronavirus. Abbiamo subito messo in campo le misure a tutela della salute dei cittadini e l'Oms ne ha riconosciuto l'efficacia. Mentre in altri Paesi d'Europa si sta iniziando ora a fronteggiare l'epidemia, noi abbiamo già introdotto le norme a favore del mondo produttivo. I territori interessati ora possono ripartire e con essi anche l'Italia”.

Le misure

Misure semplici ma mirate quelle adottate in Cdm: innanzitutto la sospensione dei versamenti per le strutture ricettive, norma paracadute vista la crisi che ha investito il settore alberghiero (fra cancellazioni e rimborsi) e indirizzata a tutte le strutture d'Italia, non solo quelle della zona rossa. Sospesi anche i pagamenti delle zone a rischio delle sanatorie fiscali (all'1 giugno quelle relative alla rata della rottamazione ter e del saldo e stralcio, al 31 maggio i versamenti delle cartelle di enti previdenziali e assicurativi di persone fisiche e imprese); stop alle bollette fino al 30 aprile, con possibilità di rateizzazione per acqua, luce, gas e rifiuti fino alla stessa data. Lo stesso per il pagamento dei premi per l'assicurazione Rc Auto; e ancora, altri 50 milioni per il Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese,  più 350 milioni per l'export italiano, indennità mensile fino a 500 euro mensili (per tre mesi) ai lavoratori autonomi colpiti dalla quarantena e sospensiano di un anno del pagamento di muti agevolati concessi da Invitalia alle imprese.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario