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Coronavirus, il bilancio delle vittime in Italia

Si aggiorna nuovamente il bilancio dei decessi da coronavirus in Italia. La quarta e la quinta vittima sono state registrate in mattinata, rispettivamente a Bergamo, dove un uomo di 84 anni, già ricoverato per altre problematiche, è morto nell'Ospedale Giovanni XXIII, e a Caselle Landi, dove è morto un 88enne, come riferito in conferenza stampa dal capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. Salgono così a cinque i decessi in Italia, quattro quelli in Lombardia, dove il numero di contagi è nel frattempo salito a 167, a fronte di 219 contagi totali: “La situazione è che il numero dei contagiati sta aumentando – ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a Rtl -. Aspettiamo di vedere gli esiti dei provvedimenti presi ieri che daranno un contributo a rallentare e interrompere il contagio. Nessuno pensava che fosse così aggressiva la diffusione”. Il governatore ha poi invitato la popolazione lombarda a non lasciarsi prendere dal panico: “La corsa agli alimenti non ha senso. I rifornimenti sono assicurati. Bisogna fare la vita di tutti i giorni come prima”.

Le disposizioni

La situazione nelle regioni del Nord, a ogni modo, resta di vigilanza assoluta: dieci comuni del lodigiano e la cittadina di Vò Euganeo (rispettivamente 35 e 8 varchi) sono pattugliati dalle Forze dell'ordine, che hanno disposto un cordone di sicurezza per far rispettare le disposizioni di quarantena, in quanto considerate zone focolaio del contagio. Per le persone transitate da tali luoghi, inoltre, le Regioni hanno posto l'obbligo di comunicazione alle Asl di appartenenza, al fine di svolgere i test precauzionali necessari. Nella giornata di ieri, a Milano e in altre città del Nord del Paese è scattata la chisura delle scuole ed è stato decretato lo stop a eventi sportivi ed eventi di grande aggregazione. In Lombardia, inoltre, era stato posto l'obbligo di chiusura di pub e discoteche dopo le 18.

Misure di contenimento

Per quanto riguarda le altre regioni, il governatore della Basilicata, Vito Bardi, ha disposto l'ordinanza di quarantena obbligatoria per chiunque entri nella regione provenendo da quelle colpite dal contagio di coronavirus. Secondo le disposizioni del presidente, verranno effettuati dei controlli e posto un obbligo di quarantena in casa per 14 giorni. Una misura che non ha riscontrato l'approvazione del pariruolo lombardo, Fontana: “Credo sia sbagliato generalizzare, per chi rientra dalla zona rossa ha senso, ma per chi arriva dalla Lombardia no, vorrebbe dire bloccare il Paese. A quel punto allora bisogna che ciascuno di noi rimanga nelle proprie case e che il Paese si fermi per 15 giorni”. Nella serata di ieri, anche l'Austria aveva dato l'altolà all'ingresso degli italiani nel Paese, disponendo il blocco di un treno al Brennero dopo aver annunciato la presenza di due casi sospetti a bordo. Il convoglio, un Eurocity proveniente da Venezia e diretto a Monaco, è stato bloccato per più di 4 ore, con oltre 500 passeggeri fermi in stazione senza possibilità di allontanarsi dal treno. In mattinata, le autorità hanno fatto sapere che il blocco ai treni è stato revocato.

Il caso Alitalia a Mauritius

Situazione in fase di stallo anche nell'arcipelago delle Mauritius, dove un volo Alitalia, partito da Roma con 300 persone a bordo e atterratto questa mattina alle 10.35 (ora locale), è stato bloccato sulla pista di atterraggio, con le autorità africane preoccupate dalla presenza di una settantina di persone provenienti dalle zone di maggior diffusione del contagio, Lombardia e Veneto. Per ora, l'ingresso verrà consentito solo alle persone che accetteranno il periodo di quarantena nell'ospedale di Port Louis, capitale del Paese. Altrimenti, scatterà l'obbligo di ripartire per l'Italia. Dalla Farnesina fanno sapere che il Ministero degli Esteri “sta seguendo sin dalle prime battute la vicenda dell'aereo italiano bloccato a Mauritius, in contatto costante con la compagnia aerea Alitalia e con l'Ambasciata a Pretoria, competente per l'area, al fine di assicurare la massima assistenza agli italiani a bordo”.

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