Coprifuoco, Di Maio: “16 maggio data auspicabile per superarlo”

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Allentare le maglie del coprifuoco o cancellarlo del tutto. Su questo s’incentra negli ultimi giorni – e così sarà anche nei prossimi – il dibattito intorno all’obbligo di restare in casa a partire da una certa ora. I contagi sono in diminuzione, anche se l’indice Rt continua a salire e arriva a 0,89. La campagna vaccinale procede: al 5 maggio sono state somministrate 21,6 milioni di dosi di vaccino (l’87% di quelle a disposizione) e oltre 6,5 milioni di persone hanno completato il ciclo vaccinale. Elementi da seguire con attenzione per decidere il calendario delle tappe delle riaperture, previste nel decreto del 26 aprile, tra metà maggio e luglio.

“16 maggio data auspicabile”

Ospite del programma L’Aria che tira, su La7, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parla del 16 maggio come “data auspicabile” per superare il coprifuoco, sottolineando che “tutti vogliamo uscire da quest’incubo” e che il governo lavora “per far tornare i turisti”.

Chi una decisione l’ha già presa è la Conferenze delle Regioni, che ha votato all’unanimità di spostare il coprifuoco almeno alle 23. Il presidente del Friuli Venezia-Giulia Massimiliano Fedriga, che presiede la conferenza, ha dichiarato: “Sul coprifuoco c’è un’interlocuzione con il governo. La Conferenza delle Regioni propone, misura assolutamente responsabile, l’ampliamento di un’ora, fino alle 23, per permettere alle attività, nei limiti delle regole, di avere un minimo di respiro”.

Tempo per la valutazione

“Non possiamo permetterci di continuare con le restrizioni, con le chiusure, coi controlli a tappetto. Coprifuoco stop, out”, ha ribadito il segretario della Lega Matteo Salvini. Opinione condivisa dal leader di Italia viva Matteo Renzi: “Il coprifuoco va tolto del tutto, perché non serve più. Se poi si vuole tenere direi al limite fino a mezzanotte”. Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia loda alcune delle iniziative del governo ma porta il discorso del turismo estero nel dibattito sulle restrizioni: “La mossa di anticipare il pass verde italiano è stata eccellente, ci consente di recuperare in parte il gap coi concorrenti. Ora bisogna essere conseguenti, non si pretendere di attrarre gli stranieri se gli si impone il coprifuoco alle 22. Gli albergatori ci segnalano che è un nodo cruciale per far ripartire le prenotazioni dall’estero, al momento quasi ferme”.

Cerca di togliere l’argomento dall’agone politico il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, in quota Movimento 5 Stelle: “il coprifuoco non può essere elemento di dibattito politico“. L’inquilino di Palazzo dell’Agricoltura ha ribadito inoltre che “il coprifuoco è una delle misure restrittive che obbligatoriamente è stata inserita in un pacchetto di misure ed è legata ai dati della pandemia“. Occorrono due o settimane di monitoraggio “per capire come incide sulla curva dei contagi tutta la parte dei dispositivi messa in campo per le riaperture. Dopo di che faremo una valutazione”, ha aggiunto Patuanelli.

 

Lorenzo Cipolla: