Il corpo di una donna è stato ripescato oggi dall’Adige tra gli abitati di San Floriano e Laghetti, a sud di Bolzano. Dopo qualche ora dal ritrovamento, è arrivata la conferma ufficiale. E’ di Laura Perselli, la bolzanina scomparsa il 4 gennaio, il corpo ripescato dall’Adige nel tratto che affianca i campi tra Egna e Laghetti, a poca distanza dal ponte di Magré. La notizia è arrivata intorno alle 11 e sarebbe stata confermata dall’avvocato Carlo Bertacchi, difensore di Madé Neumair, la figlia della vittima.
Il ritrovamento potrebbe rappresentare la svolta per iniziare a fare chiarezza, dopo un mese, sul “giallo” della coppia scomparsa in Alto Adige.
I carabinieri hanno recintato l’intera zona e bloccato gli accessi al ponte sull’Adige e i vigili del fuoco hanno intensificato le ricerche in acqua nella zona del ritrovamento. La speranza è quella di poter localizzare anche il corpo del marito, Peter Neumair, prima che cali il buio.
Il presunto omicida: Benno
Peter Neumair è il padre di Benno, il trentenne accusato del duplice omicidio e dell’occultamento dei cadaveri dei due genitori e per questo recluso da una settimana nel carcere di Bolzano. Benno Neumair, 30 anni, è indagato dallo scorso 19 gennaio per omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Il ritrovamento di Perselli è stato reso possibile grazie all’abbassamento dell’Adige. La società idroelettrica altoatesina Alperia, vista la programmazione della produzione degli impianti in seguito a delle manutenzioni programmate, ha ridotto il deflusso delle dighe di Glorenza, Naturno, Tel e Marlengo, Lana e Brunico, abbassando i livelli del fiume Adige per una trentina di centimetri. Ora si attende il ritrovamento del corpo del marito, almeno per dare degna sepoltura ai due poveri coniugi.