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Contenzioso tra Cina e Filippine su un atollo del mar Cinese

Le Filippine accusano la Cina di aver danneggiato due loro navi e di aver installato una barriera galleggiante all'ingresso di un atollo conteso nel Mar Cinese Meridionale. La Cia ha risposto per le rime

E’ bagarre tra Filippine e Cina sui confini marittimi nel conteso specchio di mare noto come Mar Cinse. Le Filippine accusano la Guardia Costiera cinese di aver danneggiato due loro navi con cannoni ad acqua e di aver installato una barriera galleggiante all’ingresso di un atollo conteso nel Mar Cinese Meridionale. La Cina, in risposta alle accuse, afferma di aver “espulso” due navi filippine dalle acque contestate, perché ricadono nei confini cinesi.

Manila: “Due nostre navi danneggiate da cannoni ad acqua cinesi”

Le Filippine hanno accusato oggi la Guardia Costiera cinese di aver danneggiato due sue navi sparando contro di loro con cannoni ad acqua e di aver installato una barriera galleggiante all’ingresso di un atollo conteso. “La Guardia Costiera cinese ha installato ancora una volta una barriera galleggiante di 380 metri che copre l’intero ingresso della secca, limitando così l’accesso all’area” dello Scarborough Reef, nel Mar Cinese Meridionale, si legge in un comunicato della Guardia Costiera filippina. Il danno alle navi, prosegue la nota, “serve come prova della forte pressione dell’acqua utilizzata dalla Guardia costiera cinese”.

Cina: “Abbiamo espulso 2 navi filippine dalle nostre acque”

La Guardia Costiera cinese ha reso noto di aver “espulso” due navi filippine dalle acque nel conteso Mar Cinese Meridionale, dopo che Manila aveva accusato Pechino di aver usato cannoni ad acqua contro due delle sue navi. “Il 30 aprile, la Guardia Costiera cinese, in conformità con la legge, ha espulso la nave della Guardia Costiera filippina 4410 e la nave governativa 3004 dopo che si erano introdotte nelle acque adiacenti all’isola di Huangyan”, ha affermato la Guardia Costiera in una nota, riferendosi allo Scarborough Shoal con il suo nome cinese.

Fonte: Ansa

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