L'udienza sull’ex Ilva è fissata per il 7 febbraio, nel frattempo si lavora ad oltranza per trovare una soluzione. Il presidente del Consiglio, dopo il tavolo rinviato con i sindacati dell’altro giorno, è volato a Londra per incontrare Lakshmi Mittal, numero uno di ArcelorMittal: un incontro utile a verificare che ci sono “obiettivi” condivisi e a dare “nuova linfa ai nostri negoziatori”. Così il premier ha commentato la riunione, durata circa un’ora, nella sede dell'ambasciata, dopo che il presidente del Consiglio aveva partecipato in mattinata con il premier britannico Boris Johnson all'evento di lancio della conferenza Onu sul clima CoP26 2020.
Il presidente Conte ha chiarito che ci sono i rispettivi negoziatori e lo staff di legali che stanno lavorando e si sta definendo il piano industriale. Sugli esuberi all'ex Ilva il governo ritiene che “i numeri iniziali” di ArcelorMittal restino inaccettabili, ha ribadito Conte. che si è soffermato “anche su aspetti tecnici riguardanti la transizione energetica” e questo perchè è intenzione del governo – ha spiegato – trasformare Taranto in “uno degli stabilimenti più innovativi al mondo, per quanto riguarda la transizione industriale ed energetica”.”In tribunale bisogna andarci, ma sarebbe bene arrivarci con un accordo”, ha aggiunto infine Conte dopo l'incontro con Lakshmi Mittal, in riferimento alla scadenza del 7 febbraio per l'udienza sul contenzioso in atto col colosso indo-francese dell'acciaio.