“Siamo consapevoli che il nemico non è stato ancora sconfitto. Siamo consci però di non poter disperdere tutti i risultati sin qui raggiunti a prezzo di molti sacrifici”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, nel corso di un colloquio con il Corriere della Sera sull’aumento dei casi di positività al coronavirus in Italia.
Massima precauzione
In merito, il premier chiede agli italiani di non abbassare la guardia. “Sin dall’inizio di questa emergenza il governo ha seguito il metodo della massima precauzione” ricorda il presidente del Consiglio. s
“Siamo ancora in piena pandemia e il costante aumento dei contagi in tutta Italia, seppur ancora sotto controllo, ci impone di tenere l’attenzione altissima e di continuare a essere molto prudenti” anche “rinunciando ad alcune libertà“.
Come abbiamo sempre fatto – prosegue il premier riferendosi al nuovo Dpcm in vigore dal 7 ottobre – qualsiasi misura sarà adottata in piena trasparenza e all’insegna dei principi di proporzionalità e adeguatezza”.
“E’ stato così nella fase acuta della pandemia e così continuerà a essere. Tutelare la salute dei cittadini e quindi garantire condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro e ovunque si svolga la vita sociale, significa preservare anche l’economia e il nostro tessuto produttivo”.
Ecco il “principio cardine” che ispirerà le scelte del governo anche nella seconda ondata del virus, che purtroppo, riconosce il premier, è già iniziata.
“Interverremo in maniera ponderata – conclude – e solo nelle modalità ritenute necessarie e adeguate, per ottenere il contenimento del contagio”.
Coronavirus Italia
Leggera flessione ieri nei casi di contagio da Covid-19 in Italia ma il numero delle vittime resta cospicuo: 18 decessi a fronte di 2.578 casi. Poco meno rispetto a ieri (2.844) ma con un numero di tamponi ugualmente minore (92.714, circa 26 mila in meno di 24 ore fa). Scende il numero delle vittime (ieri 27) ma il bilancio parla comunque di una pandemia che richiede ancora massima attenzione.