Teatri e cinema chiusi per via dell’emergenza Covid ma niente che possa fermare la cultura. Né le iniziative che, in altri modi e in altri termini, cercano di portare avanti la quint’essenza del ruolo attoriale e degli artisti di spettacolo. E’ in questa direzione che è nato e si è sviluppato il progetto delle “Consultazioni poetiche“, iniziativa promossa dal Théatre de la Ville di Parigi e partecipato, fra gli altri, dal Teatro della Pergola di Firenze, pensata non solo per il pubblico ma anche “con” il pubblico. Nella necessaria chiusura attuata per rispondere all’emergenza sanitaria, il teatro parigino ha ritenuto opportuno creare strade alternative per restare a contatto con il proprio pubblico, dando il via al progetto delle Consultazioni via telefono.
L’iniziativa
Poesia via cornetta: un’iniziativa probabilmente quasi unica a livello mondiale. E, forse per questo, partecipata da attori e teatri di tutto il mondo. Una telefonata, una breve serie di domande, e un attore, o un’attrice, pronti a recitare una poesia che si addice allo stato d’animo di chi risponde. Un’iniziativa pensata come “cura dell’anima”, in un periodo di difficoltà comune in tutta Europa e tutto il mondo. Una poesia che verrà scelta dal “Ricettario poetico” (una raccolta costruita collettivamente da tutti gli attori, arricchito e modificato nel corso delle consultazioni, composto da poesie provenienti da ogni dove, alcune delle quali in lingua originale). Una consultazione ogni giorno, per chiunque lo desideri.
Attori e settori
Un modo per far sentire attori e pubblico ancor più di vicini di quanto non possa fare il palcoscenico. Il contatto a voce come filo diretto, in sostituzione dell’interpretazione dal vivo. Che poi, a ben vedere, anche il recitare poesie costituisce un’interazione diretta, anche se non de visu. Sono sette gli attori italiani chiamati a far da voce alle consultazioni: Maurizio Lombardi – lo ricordiamo in The New Pope di Paolo Sorrentino e Pinocchio di Matteo Garrone -, Giulia Bianchi Weber, Francesco Gori, Carolina Pezzini e i giovani della compagnia dei Nuovi della Fondazione Teatro della Toscana Maddalena Amorini, Claudia Ludovica Marino, Mattia Braghero, tutti sotto la direzione di Emmanuel Demarcy-Mota, per queste telefonate inaspettate con il pubblico. Alcune “consultazioni” speciali sono dedicate ai più piccoli: “spécial enfants” dagli 8 ai 12 anni e “spécial ados” dai 13 ai 16 anni.