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Consiglio Ue, Michel e Von der Leyen: “Obiettivo 2021 è battere Covid-19”

Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha introdotto l'Inno alla Gioia per il 250esimo anniversario della nascita di Beethoven

“Il primo obiettivo che condividiamo tutti è battere il Covid.19, nel 2021 vogliamo rilanciare e trasformare nostre economia e portare avanti l’Europa nel mondo”. Così il presidente del Consiglio europeo Charles Michel intervenendo al Parlamento europeo, in seduta questa mattina, 16 dicembre.

Parlamento europeo, il confronto tra Michel e von del Leyen

La giornata prevede un ampio dibattito sugli esiti del Consiglio europeo di settimana scorsa, focalizzando l’attenzione sull’approvazione del Quadro finanziario pluriennale e il Next Generation Eu. In aula si confrontano, assieme ai deputati, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

“Nelle ultime settimane – ha aggiunto Michel – il Consiglio europeo è stato memorabile, con risultati intensi, abbiamo superato gli ostacoli e ci siamo riuniti per il bene dell’Europa. Tutte le istituzioni hanno svolto un ruolo fondamentale”.

“Abbiamo siglato due accordi cruciali: il bilancio europeo e il Recovery fund e l’obiettivo climatico aggiornato per il 2030″.

“Vorrei rendere omaggio a Merkel e alla sua squadra per gli sforzi”, ha aggiunto, ricordando il regime di condizionalità legato allo stato di diritto. “Nonostante le sfide Covid ci stiamo riprendendo“, ha sottolineato, precisando che sui vaccini l’Ue ha svolto una “ruolo chiave”.

La sede del Parlamento Europeo

Von der Leyen: “Meccanismo stato diritto è eccezionale”

“Sono lieta che il consiglio abbia avallato il meccanismo di condizionalità, per me era un paletto, è qualcosa di eccezionale, per la prima volta l’Unione ha approvato un meccanismo per proteggere il bilancio“. Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen intervenendo anch’essa alla plenaria del Parlamento europeo che si è svolta questa mattina a Bruxelles.

Ragione, umanismo e libertà, tre parole che riflettono alcune delle decisioni storiche che abbiamo adottato quest’anno, un ano non come gli altri. NextGeneration eu [il Piano per la ripresa economica in Europa, ndr] può portare ad una ripresa più completa della Ue, ci permetterà di investire in tutto, renderà le nostre economie più resilienti. Questa – ha aggiunto – è l’Europa che torna alla sua filosofia iniziale”, ha aggiunto.

Brexit: von der Leyen: “Risolti problemi su governance”

Sulla Brexit, “non posso dire se vi sarà un accordo, ma c’è una strada stretta verso un accordo, adesso è nostra responsabilità continuare, siamo molto vicini ma nel contempo molto lontani gli uni dagli altri”, ha detto von der Leyen ricordando le distanze sul level playing field e sulla pesca.

“Il nostro obiettivo è garantire una equa concorrenza sui nostri mercati – ha precisato – ma sono lieta di dire che i problemi che riguardano la governance sono stati largamente risolti”. Von der Leyen ha infine ricordato che “i prossimi giorni saranno decisivi”.

Sui vaccini tutti i Paesi inizino stesso giorno

Sui vaccini la presidente della Commissione europea ha detto: “Adesso ci sono i primi segni di ripresa, ma le infezioni e i ricoveri continuano ad aumentare negli stati membri, ma ci sono già delle buone notizie, la commissione ha negoziato un portafoglio molto vasto di candidati per i vaccini e nel corso di una settimana i primi vaccini saranno autorizzati, in modo tale che le vaccinazioni possano iniziare immediatamente. Iniziamo quanto prima con la campagna di vaccinazione insieme, noi 27, iniziamo lo stesso giorno”.

“L’Inno alla gioia” di Beethoven risuona al Parlamento Ue

“Non c’è niente di più bello che distribuire felicità a molte persone. Queste sono parole di Ludwig van Beethoven, rese reali dalla sua musica. Per lui la musica era il terreno, in cui lo spirito vive, pensa e inventa e suonarla senza passione era imperdonabile. La sua musica e la sua passione simboleggiano gli ideali dell’Europa, di solidarietà, pace e libertà e il nostro progetto di un mondo migliore”. Così il presidente del Parlamento europeo David Sassoli intervenendo alla plenaria.

“In occasione del 250esimo anniversario della nascita di Beethoven, vorrei condividere con voi un momento di ispirazione – ha aggiunto -. L’Inno alla gioia della Nona Sinfonia di Beethoven è stato adottato come inno ufficiale dell’Unione Europea. Viene eseguito in Parlamento all’apertura di ogni nostra seduta costitutiva e in occasioni solenni. Sarà interpretato oggi dall’Ensemble Oxalys di Bruxelles, con arrangiamenti del compositore Jago Moons. Basta con le parole, ecco per tutti l’inno dell’Europa: Uniti nella diversità”.

Nel video sotto, l’inno ufficiale dell’unione europea: l‘Inno alla gioia di Ludwig van Beethoven.

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