Congo, eruzione vulcano Nyiragongo: 20 vittime

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Si aggiorna, con il passare delle ore, il bilancio dei morti causati dall’eruzione di sabato scorso del vulcano Nyiragongo, nella parte orientale della Repubblica democratica del Congo. La città di Goma, non lontano dal rilievo, è ancora in balia di violente scosse di terremoto, avvertite anche nel confinante Ruanda.

La città sembra essere salva dalle colate laviche che avanzavano progressivamente, a differenza del 2002. Il quell’occasione, l’eruzione causò 250 morti e centinaia di migliaia di sfollati.

Delle decine di migliaia di abitanti che hanno lasciato Goma nei momenti successivi all’eruzione, alcuni starebbero tornando. Circa cinquemila sono fuggiti in Ruanda.

I danni

Sale a 20 il numero dei morti nella zona, mentre le abitazioni sommerse dalle colate sarebbero 500. Gli ultimi ritrovamenti parlano di cinque persone che sarebbero morte asfissiate mentre provavano a mentre provavano ad attraversare i flussi di lava a circa 13 chilometri a nord della città. Lo scrive Ansa citando la francese Afp. Una sesta persona, riporta sempre l’agenzia, è in “condizioni critiche con problemi di respirazione ed è stata portata all’ospedale”.

I terremoti

Goma, città che conta circa 1,5 milioni di abitanti, è colpita da forti scosse di assestamento continuate durante la notte e fino a oggi, alcune delle quali sono state avvertite anche in Ruanda.

Il Ruanda Seismic Monitor ha registrato un terremoto di magnitudo 5.1 sotto al lago Kivu, nel distretto occidentale di Rubavu, alle 8.37, e dopo un altro di magnitudo 4.5 alle 11.53. Le scosse, ha comunicato l’istituto su Twitter, scrive Ansa, sono state “prodotte dalle vibrazioni generate dal movimento del magma all’interno del vulcano“.

Minori dispersi

A differenza di quanto successo 19 anni fa, stavolta la lava ha risparmiato la città e le persone stanno già facendo ritorno.

Riferisce infatti l’Istituto congolese per la salvaguardia della Natura, riporta sempre Ansa, che la lava si è fermata a circa un chilometro dall’aeroporto della città. I media locali dicono che il governo ruandese ha messo a disposizione degli autobus per trasportare le persone che nella fuga hanno attraversato il confine. Il presidente Felix Tshisekedi e’ rientrato sabato stesso con urgenza da un viaggio in Europa mentre il primo ministro Jean-Michel Sama Lukonde ha convocato una riunione di emergenza nella capitale, Kinshasa, dove il governo ha attivato un piano di evacuazione.

L’Unicef ha denunciato che ci potrebbero essere più di 170 bambini dispersi nella fuga da Goma, e 150 sarebbero separati dalle loro famiglie. L’agenzia delle Nazioni unite starebbe allestendo dei centri per aiutare i minori non accompagnati, scrive LaPresse.

Lorenzo Cipolla: